Ortopedia Gorizia – Monfalcone, attività in crescita: chirurgia +11% e tempi più rapidi per le visite

Ortopedia Gorizia – Monfalcone, attività in crescita: chirurgia +11% e tempi più rapidi per le visite

Presentata oggi a Gorizia l’attività della Struttura Complessa di Ortopedia Gorizia – Monfalcone, diretta dal dott. Jacopo Bonica e afferente al Dipartimento Chirurgico dell’Ospedale San Giovanni di Dio. Alla conferenza, tenutasi presso l’Aula Sottochiesa, sono stati illustrati i dati aggiornati e le prospettive future di un presidio di riferimento per la diagnosi, cura e gestione delle patologie muscoloscheletriche.

Chirurgia in crescita e tempi ridotti di degenza

Nel 2024 l’attività chirurgica ha fatto registrare un importante incremento rispetto agli anni precedenti:

  • +11,3% rispetto al 2019
  • +6% rispetto al 2023
  • Oltre 350 protesi impiantate (anca e ginocchio)
  • Oltre 1.000 interventi per traumi
  • Fratture del collo del femore operate entro 2 giorni: +30% rispetto al 2019

La degenza media si è ulteriormente ridotta, mentre i volumi sono tornati ai livelli pre-pandemici. La crescita è frutto di una riorganizzazione tra le sedi di Gorizia e Monfalcone e di un modello integrato con l’area Giuliana secondo l’approccio hub & spoke.

Ambulatori più efficienti: rispettati i tempi di priorità

Anche l’attività ambulatoriale ha registrato miglioramenti significativi, in particolare nella riduzione dei tempi d’attesa per le prime visite ortopediche:

  • Priorità B (entro 10 giorni): obiettivo raggiunto
  • Priorità D (entro 30 giorni) e P (entro 120 giorni): tempi rispettati

I volumi di prestazioni risultano in aumento rispetto al periodo 2019–2024, a conferma della capacità della struttura di rispondere in modo concreto alle esigenze del territorio.

Formazione e ricerca in sinergia con l’Università

La Struttura Complessa di Ortopedia è attivamente impegnata anche nel campo della formazione universitaria e della ricerca clinica, in collaborazione con l’Università degli Studi di Trieste e con istituzioni scientifiche nazionali e internazionali.

Il modello adottato punta all’integrazione tra qualità clinica, accessibilità delle cure e innovazione organizzativa, in un’ottica di continuo miglioramento dei servizi offerti.