Trieste, città del pien oltre confin: l'ironia corre sui cartelli stradali

Trieste, città del pien oltre confin: l'ironia corre sui cartelli stradali

Trieste torna protagonista della creatività online con un fotomontaggio che sta facendo il giro del web. Sul celebre cartello d'ingresso alla città, qualcuno ha deciso di aggiungere una didascalia che non può non strappare un sorriso: "città del pien oltre confin".

Un chiaro riferimento alla tradizione triestina di attraversare il confine per fare benzina a prezzi più convenienti. Un’abitudine consolidata, resa ancora più vivace dall’ironia che i triestini sanno sempre sfoderare nei momenti giusti.

Un cartello che racconta una realtà locale

Per chi non è del posto, questa battuta può sembrare solo uno scherzo, ma per i triestini è una piccola verità trasformata in gag. La vicinanza con la Slovenia rende, infatti, la trasferta oltre confine una pratica diffusa per risparmiare sui costi del carburante. E non è raro sentire dire con tono scherzoso: "Vado a fare il pien e torno!".

Con lo sconto regionale, conviene ancora attraversare il confine?

Tuttavia, negli ultimi anni, la Regione ha introdotto sconti sul carburante per i residenti del FVG, grazie ai quali i prezzi in Italia sono spesso competitivi, quando non addirittura inferiori rispetto a quelli sloveni. Questo ha ridotto in parte il "pellegrinaggio del pien", ma non ha del tutto cancellato la tradizione, visto che per molti rimane una piccola scusa per una gita oltreconfine.

La creatività della città non si smentisce

Trieste è famosa non solo per le sue bellezze e la sua storia, ma anche per la sua ironia tagliente e autoironica. Questo fotomontaggio, creato da qualche mente brillante, ha raccolto numerosi consensi online, confermando come la città sappia prendersi in giro con stile. Del resto, si sa: "El triestin no se smentissi!"

Che si tratti di uno scherzo temporaneo o di una provocazione, resta il fatto che questo cartello sintetizza perfettamente un aspetto curioso della vita quotidiana locale. Chissà se il Comune prenderà mai in considerazione di ufficializzare questa scritta: sarebbe di certo un richiamo per i turisti!