"Transgender Day of Remembrance, Piazza Unità diventa simbolo di resistenza e speranza" (FOTO-VIDEO)
Oggi, 20 novembre, Piazza Unità d’Italia a Trieste è stata teatro di un’importante manifestazione in occasione del Transgender Day of Remembrance (TDOR), una giornata mondiale dedicata alla commemorazione delle persone transessuali vittime di violenza e odio transfobico. L’evento, organizzato da Euphoria Trans FVG con altre associazioni, ha visto la partecipazione di numerose persone unite nel ricordo e nella lotta per i diritti delle persone trans.
Un anno di dolore: oltre 300 vittime nel mondo
Durante la manifestazione, la presidente dell’associazione, Anita Garibaldi, ha tenuto un discorso toccante, ricordando che nel corso dell'ultimo anno sono state uccise oltre 300 persone trans in tutto il mondo a causa di violenze transfobiche. “Questa è una serata importante, non solo per commemorare, ma anche per lottare. Siamo qui per combattere contro l’odio transfobico e ricordare chi non c’è più”, ha dichiarato.
La commemorazione ha incluso letture di nomi e testimonianze, un momento di raccoglimento per riflettere sulle vite spezzate e sulla necessità di un cambiamento concreto nelle politiche e nella società.
Non solo commemorazione, ma anche lotta e visibilità
L’evento non si è limitato alla memoria. Come sottolineato nei manifesti e negli interventi, la giornata è anche un atto di resistenza e di visibilità. “La nostra esistenza è una forma di resistenza. La visibilità è potere, ed è ciò che ci permette di abbattere le barriere dell’odio e dell’ignoranza”, si legge su uno dei messaggi diffusi durante la manifestazione.
Spazi sicuri e rispetto per tutt3
Tra i temi centrali emersi vi sono stati la necessità di creare spazi sicuri per le persone trans, il diritto alla salute mentale con servizi inclusivi e non discriminatori, e l’importanza dell’uguaglianza nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nella società. “Lottiamo per un mondo in cui ogni individuo possa vivere autenticamente e serenamente, senza paura di essere discriminato”, ha sottolineato un altro partecipante.
Ricordare per non dimenticare
La manifestazione si è conclusa con un momento simbolico di ricordo per tutte le vittime. “Ogni nome, ogni storia, è un faro di luce che illumina la nostra lotta”, hanno dichiarato gli organizzatori, invitando tutti i presenti a trasformare il dolore in azione e la memoria in un movimento continuo.
Un impegno per il futuro
Il Transgender Day of Remembrance è stato non solo un’occasione per riflettere, ma un forte richiamo all’azione. La richiesta agli enti locali e nazionali è chiara: adottare politiche che proteggano e rispettino i diritti di tutte le identità di genere. Trieste, con la sua Piazza Unità illuminata dalle voci e dai simboli della lotta trans, si è dimostrata ancora una volta una città attenta e sensibile ai temi dei diritti umani e dell’inclusione.
L’evento di oggi ricorda a tutti l’importanza di non restare in silenzio davanti all’odio e alla discriminazione: commemorare significa anche impegnarsi per costruire un futuro più giusto e inclusivo per tutt3.
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