Scontri al 25 aprile, il SIAP interviene: “Antagonisti fuori dalla democrazia, punizioni esemplari”

Scontri al 25 aprile, il SIAP interviene: “Antagonisti fuori dalla democrazia, punizioni esemplari”

Dopo i gravi fatti avvenuti durante la Festa della Liberazione, il Segretario Generale Provinciale del SIAP di Trieste, Marco Imburgia, interviene con una nota dura e inequivocabile contro quanto accaduto. Al centro della denuncia, l’uso di bombe carta lanciate contro le Forze dell’Ordine da parte di gruppi definiti “antagonisti”, durante le manifestazioni legate al 25 aprile.

“Chi colpisce la Polizia attacca lo Stato”

Secondo Imburgia, attaccare gli agenti equivale a colpire uno dei pilastri della democrazia, ovvero la Polizia di Stato, definita come il “sommo simbolo di garanzia delle libertà democratiche”. L’uso della violenza contro chi è incaricato di garantire sicurezza e legalità viene considerato un atto grave che richiede una risposta severa e inflessibile da parte delle istituzioni.

Condanna netta degli autori e vicinanza ai colleghi in divisa

Il segretario del SIAP sottolinea che le Forze dell’Ordine svolgono una funzione fondamentale: proteggere il diritto di ogni cittadino, compreso quello di manifestare, ma sempre nel rispetto delle forme e dei tempi stabiliti dalla Costituzione. Al contrario, chi ha scelto lo scontro e la violenza non può essere considerato parte di un confronto democratico, ma solo fuorilegge, in netta antitesi con ogni principio civile.

“Punire i trasgressori e riconoscere la professionalità degli agenti”

Imburgia conclude auspicando che vengano presi provvedimenti seri nei confronti dei responsabili degli atti violenti, ed esprime solidarietà ai colleghi impegnati nel mantenimento dell’ordine pubblico. Sottolinea inoltre la professionalità e il sangue freddo dimostrati dagli agenti nel contenere la situazione senza ulteriori conseguenze, ribadendo l’impegno quotidiano delle Forze dell’Ordine al servizio della collettività.