Movimento 5 Stelle, Danielis e referenti giovani: "Per il Governo, Università e ricerca non sono tra le priorità"
Il Movimento 5 Stelle ha nuovamente portato l’attenzione sul taglio del fondo di finanziamento ordinario (Ffo) destinato alle università del Friuli Venezia Giulia. Secondo quanto confermato da Elena Danielis, coordinatrice regionale del M5S, le Università di Udine e Trieste subiranno una drastica riduzione dei finanziamenti, rispettivamente di 1,5 milioni e 3 milioni di euro, con il rischio che queste cifre possano addirittura raddoppiare.
A rischio stipendi e offerta formativa
Il taglio dei fondi non influirà solo sugli aspetti amministrativi, ma potrebbe avere conseguenze gravi sul personale e sugli studenti. "Oltre a mettere a rischio gli stipendi dei ricercatori e dei dottorandi," ha dichiarato Danielis, "questo taglio si tradurrà inevitabilmente in una riduzione dell’offerta formativa e un aumento delle tasse universitarie." Ciò potrebbe scoraggiare i giovani dal proseguire i loro studi accademici, danneggiando il diritto costituzionale allo studio e ostacolando la crescita della formazione universitaria in Friuli Venezia Giulia.
L’indifferenza verso l’università e la ricerca
I rappresentanti del Movimento 5 Stelle non hanno risparmiato critiche alla coalizione di governo, accusata di trascurare università e ricerca tra le priorità politiche. "Evidentemente, per questa coalizione di finti patrioti, l’università e la ricerca non sono tra le priorità," ha affermato Danielis, denunciando il disinteresse verso un settore cruciale per il futuro del Paese.
La voce dei giovani referenti dei Gruppi territoriali
A unirsi alla denuncia di Elena Danielis sono stati anche i referenti giovani dei Gruppi territoriali della regione: Riccardo Freschi (Gorizia), Laura Rigon (Pordenone), Francesco Spanghero (Trieste) e Giorgio Valentini (Udine). Tutti hanno espresso preoccupazione per le gravi ripercussioni che questi tagli avranno sulle università regionali e sul futuro delle nuove generazioni.