"Modificare i criteri per l'attribuzione del permesso per il parcheggio disabili"
É del candidato di Forza Italia al consiglio comunale di Trieste avv. Andrea Cavazzini la proposta di un regolamento comunale che voglia modificare i criteri per l'attribuzione del permesso per il parcheggio disabili.
Nello specifico Cavazzini precisa che la Legge prevede il rilascio di tale permesso alle persone disabili con capacità deambulatoria impedita o sensibilmente ridotta oppure ai non vedenti, riscontrando tuttavia la difficoltà nell'ottenimento di tale permesso da parte delle persone affette da autismo.
Al fine di valutare i margini di un intervento di riforma occorre adottare una corretta interpretazione dell'art. 381 DPR nr. 495/92 e s.m.i. (regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada) che ha istituito il contrassegno parcheggio per disabili, richiamando la delibera della Regione Toscana (DGR) nr. 1161 del 17 dicembre 2012 che precisa come il “deficit” relativo alla capacità deambulatoria non doveva essere inteso in senso restrittivo. Per tale delibera occorre concedere il permesso a “tutte le patologie acute o croniche che influivano sulla motricità dell'individuo determinando un handicap nella mobilità”.
A corollario di tale delibera si sono aggiunti il parere n. 2242/2012 e il parere 1567/2016 del Ministero che, anch'essi, offrono una interpretazione estensiva dell'art. 381 sopra citato.
Ora, sarà un impegno del candidato Cavazzini fare in modo, attraverso opportuni atti amministrativi comunali, che si possa prevedere anche nel nostro Comune la concessione del “contrassegno invalidi” a chi risulti affetto da patologie che influiscono sulla motricità determinando un handicap nella mobilità (disabili psichici, autistici, etc. ).
Basti pensare all'estrema difficoltà che può avere un soggetto autistico costretto a lunghi tragitti per la ricerca di un parcheggio o anche solo ad attendere che scatti il verde per l'attraversamento pedonale. In questi frangenti vi può essere una improvvisa crisi epilettica, una crisi oppositiva che renderebbe difficoltoso proseguire lo spostamento (potrebbe sfuggire al controllo dell'accompagnatore, occupare la carreggiata ed inconsapevolmente proseguire in tale atteggiamento per svariati minuti).
Il candidato Cavazzini, da sempre attento ai problemi sociali della Città, sostiene pertanto che vada posta una immediata correzione ad una lacuna normativa anche per salvaguardare i più fragili che hanno il diritto di vedersi tutelati negli adempimenti di vita quotidiana.