Cecco “Serve più festa”, Bressan replica “servono più dati”: il duello sul Natale triestino (VIDEO)
Trieste ha vissuto un’altra serata di confronto serrato e denso di contenuti grazie alla diretta di Trieste Cafe, condotta dal direttore Luca Marsi. Protagonisti del dibattito due nomi ormai familiari al pubblico cittadino: Luca Bressan, consigliere della IV circoscrizione per il Partito Democratico, e Giorgio Cecco, consigliere della V circoscrizione per Civica Idea Giuliana.
Due figure considerate tra le più seguite e apprezzate del panorama circoscrizionale, schierate una di fronte all’altra per analizzare alcuni dei temi più sentiti dai triestini.
Il Park di Natale da 450 posti: misura tampone o vero rilancio?
Il dibattito si apre con una delle notizie più fresche della giornata: l’inaugurazione del maxi parcheggio gratuito da 450 posti dietro l’ex Silos, presentato in pompa magna come strumento per alleggerire traffico e difficoltà di sosta nel periodo natalizio.
Bressan accoglie positivamente l’iniziativa, pur sottolineando la necessità di una riflessione più ampia sul modello di mobilità. Critico sul raddoppio del Park San Giusto, propone una ZTL estesa, investimenti sulla sostenibilità e un sistema informativo più moderno per monitorare la saturazione dei parcheggi.
Cecco, da sempre vicino a temi ecologisti, vede con favore il parcheggio temporaneo ma indica un obiettivo preciso: auto fuori dal centro, navette gratuite, potenziamento della cintura e più trasporto pubblico. Una linea chiara: costruire un “ring esterno” che lasci libero il cuore della città.
Natale “faraonico”: opportunità o spreco?
Il secondo tema incendia la discussione. L’amministrazione comunale ha infatti annunciato un Natale spettacolare, ricco di luci, stelle cadenti, carrozze luminose e installazioni come non se ne vedevano da anni.
Cecco difende la scelta: «Le luci fanno festa, creano atmosfera, valorizzano piazze e rioni. Il turismo è un volano e va sostenuto anche con investimenti che rendano la città attrattiva». Propone inoltre più iniziative nelle periferie, inclusi presepi come simbolo di pace e comunità.
Bressan, pur apprezzando l’effetto scenografico, richiama alla prudenza: «La spesa per le luminarie è aumentata del 50%. Servono dati sul ritorno economico. Non si può investire a prescindere senza valutare alternative». Lancia poi una proposta: recuperare idee innovative come il video mapping, già sperimentato anni fa, per un Natale moderno, creativo ed efficace.
Turismo, traffico, servizi: l’eterno equilibrio da trovare
Sul tema turismo i toni si fanno più analitici. Per Bressan «Trieste cresce in presenze, ma è fondamentale capire quanto davvero resta alla città. Senza una governance attenta, anche un fenomeno positivo può diventare insostenibile».
Cecco ribatte sottolineando come diversi operatori parlino di una crescita concreta e utile, capace di generare occupazione e movimento economico.
Ancora una volta Trieste Cafe conferma il suo ruolo di arena civica della città: domande dirette, risposte argomentate, punti di vista diversi ma sempre esposti con chiarezza.
Un dibattito che illumina i temi più discussi dai triestini: mobilità, commercio, turismo, Natale, gestione urbana.
E che mostra quanto le circoscrizioni, spesso considerate realtà minori, possano invece ospitare competenze, idee e un confronto politico maturo e vivace.
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