La Fanfara a Cavallo dei Carabinieri in concerto a Trieste il 28 febbraio

La Fanfara a Cavallo dei Carabinieri in concerto a Trieste il 28 febbraio

Il Comune di Trieste informa che venerdì 28 febbraio a partire dalle ore 9.30 in Piazza Unità d’Italia si esibirà la Fanfara del 4° Reggimento a Cavallo dell’Arma dei Carabinieri.

Organizzato da Comune di Trieste e dall'Arma dei Carabinieri, lo spettacolo musicale è aperto al pubblico e dedicato in particolare alle scuole dell'intera provincia e della città di Trieste: tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.

La Fanfara sarà accompagnata dalla mascotte dell’Arma dei Carabinieri: il vicebrigadiere Briciola, una cagnolina meticcia, che il 16 agosto 2019 ha vinto il prestigioso premio internazionale “Premio fedeltà del cane” di Camogli. Il compleanno di Briciola è il 5 giugno, festa dell’Arma dei Carabinieri; nel 2014 inoltre la cagnolina ha debuttato nel giorno del Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri.

Attualmente l’organico della Fanfara a Cavallo si compone di 32 musicisti più il Capo Fanfara: il Luogotenente Carica Speciale Fabio Tassinari che, dal 2001, ne ha la responsabilità musicale.

La Fanfara a cavallo è il più antico reparto musicale dell’Arma dei Carabinieri, nato con decreto nel 1829. Tuttavia già nel 1814, nella bozza del Regolamento Generale dell’allora “Corpo dei Carabinieri Reali”, erano indicati militari “trombetti a cavallo”.

 

Storia della Fanfara

I “trombetti a cavallo” avevano il compito di trasmettere precisi ordini del comandante alle truppe in campo. Questa mescolanza di note e ritmi dava origine a più di 200 ordini, che dovevano essere codificati e capiti da tutti i militari, divulgando pensiero e azione dei superiori anche a distanze importanti. Quei pochi suoni oggi costituiscono “la cifra” dei concerti della Fanfara a Cavallo.

Il cavallo si sposta nello spazio seguendo tre ritmi principali: il passo, il trotto e il galoppo. Esiste una vera armonia tra questo animale e la musica.

Importanti compositori – da Mozart, von Suppé, Strauss, Rossini fino ai Maestri direttori della Banda dell’Arma e della Fanfara a Cavallo – si sono ispirati a questi ritmi per comporre brani musicali: appunto marce al passo, al trotto e al galoppo, diventate famose perché legate al famigerato Carosello Storico dell’Arma dei Carabinieri, fiore all’occhiello dell’Istituzione.

 

La Fanfara oggi

Il repertorio della Fanfara a Cavallo è calibrato in base all’intervento. Nelle cerimonie militari o di Stato si trasmettono, attraverso la musica, i valori positivi di una nazione. Quando la Fanfara a Cavallo partecipa a momenti celebrativi della vita quotidiana di una comunità si esprime con un vibrante repertorio che spazia dalla musica patriottica a quella di intrattenimento (colonne sonore o a tema sino a brani classici e della tradizione locale). Talvolta si esibisce anche in formazione “a piedi”, con un repertorio musicale importante, che si propone per l’ascolto nelle sale da concerto, anche con solisti e cori di altissimo profilo. La Fanfara a Cavallo tiene poi lezioni-concerto nelle scuole, facendo conoscere la musica militare e il virtuoso binomio tra uomo e cavallo.

La partecipazione della Fanfara a cavallo nella vita pubblica dello Stato si riassume principalmente nei tre Cambi della Guardia al Quirinale eseguiti in Forma Solenne con il Reparto Corazzieri – il 7 gennaio in ricordo del Tricolore, l’11 marzo per l’Unità d’Italia, il 1° giugno per annunciare la Festa della Repubblica – e nella tradizionale Rivista militare ai Fori Imperiali del 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica, ove la Fanfara ha il privilegio di fare rendere gli onori finali al Presidente della Repubblica. 

Appuntamenti equestri di rilevanza internazionale sono il Carosello storico in Piazza di Siena a Villa Borghese, l’ultima domenica di maggio, e il Global Champions Tour al Circo Massimo nella prima decade di settembre. 

La Fanfara è poi molto richiesta in Italia, dove si è esibita in tutte le principali città italiane (Palermo, Siracusa, Napoli, Bari, Firenze, Milano, Torino, Trieste e altre), nonché all’estero (Francia, Germania, Svizzera, Malta, Belgio, Olanda, Inghilterra, a Londra e a Windsor, per il 60° anniversario di Regno della Regina Elisabetta II).

Il musicista è un carabiniere a tutti gli effetti, a cavallo: formato nelle scuole dell’Arma, successivamente nella cultura equestre militare, dunque specializzato nell’Alta Rappresentanza di Stato e dell’Arma dei Carabinieri. Possiede inoltre una competenza musicale certificata sia nelle Accademie Musicali sia attraverso uno specifico corso in quanto suonare a cavallo è estremamente complesso.

Gli strumenti identificativi della Fanfara a Cavallo sono le trombe in Si bemolle, derivate dal nucleo dei 12 “trombetti” nucleo iniziale della Fanfara del 1829 che suonavano con la tromba in Fa ad 1 pistone modello 1833. Dal 1959, con l’ampliamento dell’organico, si sono arricchite le armonie del Reparto con la classe dei flicorni – tenore, euphonium e basso tuba e delle percussioni sia a suono determinato, i timpani, sia quelle a suono indeterminato, tamburi imperiali, rullanti e piatti.