Comune di Trieste presente alla fiera "Smart City Expo World Congress" da oggi a Barcellona
Il Comune di Trieste è presente alla fiera Smart City Expo World Congress, il principale evento globale per le città e l’innovazione urbana che si svolge a Barcellona dal 5 al 7 novembre e che riunisce dirigenti di aziende internazionali, governi e organizzazioni per spingere le città verso un futuro migliore.
La delegazione è composta dal direttore del Dipartimento innovazione e Servizi al cittadino, Lorenzo Bandelli, dalla direttrice del Servizio trasformazione digitale, Giannina Ceschin, dalla Mobility manager, Paola Canon, dai funzionari dei relativi servizi e da alcuni componenti del Servizio edilizia privata.
“Siamo ospiti come Comune di Trieste presso lo stand della Regione Friuli Venezia Giulia, assieme agli altri comuni capoluogo della nostra Regione - ha detto il direttore Lorenzo Bandelli -. Qui stiamo portando l’esperienza che la nostra città sta facendo in relazione ai grandi progetti messi in campo sotto la guida dell’assessore Everest Bertoli, come il project financing sull’illuminazione pubblica che contiene al suo interno tanti temi legati all’innovazione dell’uso delle fonti energetiche, in modo da rendere sempre più efficiente attraverso le tecnologie la nostra città”.
“Portiamo anche un progetto su Porto Vecchio-Porto Vivo - ha continuato Lorenzo Bandelli -. Poi una bella esperienza realizzata quest’estate con l’intelligenza artificiale con la quale abbiamo elaborato i dati che i cittadini ci hanno restituito con la consultazione partecipativa per la progettazione del futuro del litorale di Barcola, sotto la guida dell’assessore alle Politiche del territorio, Michele Babuder”.
“Infine portiamo un bel progetto sviluppato negli ultimi anni riguardo l’Urban Center che abbiamo curato come Dipartimento Innovazione e che afferisce alle deleghe dell’assessore Sandra Savino e che è diventato un hub d’innovazione. In questo contesto internazionale avremo l’occasione di vedere le esperienze anche di altre città”, ha concluso Lorenzo Bandelli.
L'evento fieristico rappresenta la più grande vetrina di soluzioni innovative per le città e presenta progetti incentrati su strategie volte a trasformare le metropoli attuali in spazi più sostenibili, efficienti e vivibili.
Lo scopo è diffondere l’innovazione urbana a livello mondiale e fornire alle città gli strumenti necessari per affrontare le sfide cruciali attuali.
I principali argomenti trattati nell’edizione 2024 sono: tecnologie abilitanti, energia e ambiente, mobilità, governance, vivibilità e inclusione, economia, infrastrutture ed edifici, sicurezza e protezione.
I punti chiave di una smart city sono l’uso di fonti energetiche sostenibili e la conseguente diminuzione dell’utilizzo di sostanze inquinanti. Qui entra in gioco anche il settore edile con la progettazione di edifici green a basso impatto ambientale, in grado di sfruttare le risorse rinnovabili per la produzione di elettricità e calore.
La mobilità viene “rivisitata” in chiave green: i parcheggi pubblici intelligenti situati fuori città e ben collegati con lo snodo urbano, per esempio, permettono una diminuzione significativa dell’inquinamento cittadino. Ma l’impegno non finisce qui: il car sharing è una pratica efficiente economicamente e a basso impatto ambientale, perfetta per ottimizzare la mobilità cittadina, evitando sprechi e inquinamento.
Le infrastrutture sono un altro punto saliente per la definizione di una smart city: la connettività è fondamentale per una città intelligente e per il suo sviluppo economico. Una città per definirsi “smart” non può che essere al passo con la tecnologia. Lo sviluppo delle telecomunicazioni digitali in chiave intelligente vede la disponibilità di piattaforme e applicazioni per il monitoraggio della mobilità, dei consumi energetici e, in generale, per l’ottimizzazione della vita cittadina.