Trieste all'avanguardia, nuovi punti allattamento nelle biblioteche e musei comunali

Foto di Myléne da Pixabay [...]

Trieste all'avanguardia, nuovi punti allattamento nelle biblioteche e musei comunali

Il Comune di Trieste, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, ha annunciato la realizzazione di cinque punti allattamento, uno per ciascuna delle biblioteche cittadine, grazie a un finanziamento regionale. La conferenza stampa si è tenuta presso la Sala Giunta alla presenza dell’assessore all’Educazione e alla Famiglia, Maurizio De Blasio, e ha illustrato i dettagli del progetto.

Un progetto per mamme e neonati nelle biblioteche

Le biblioteche comunali, già luoghi centrali per la promozione della lettura precoce e l'aggregazione culturale, ospiteranno spazi dedicati alle mamme con neonati e figli in età prescolare. Gli ambienti saranno attrezzati con poltrone confortevoli, fasciatoi, tappeti morbidi, separé e materiale informativo. Inoltre, ogni spazio prevede strumenti dedicati ai fratellini più grandi, come pennarelli atossici, fogli da colorare e libri per l'infanzia.

Le biblioteche coinvolte

I punti allattamento saranno allestiti presso:

  • Biblioteca Civica "Attilio Hortis"
  • Museo LETS insieme all’Emeroteca "Fulvio Tomizza"
  • Biblioteca Comunale "Pier Antonio Quarantotti Gambini"
  • Biblioteca Stelio Mattioni
  • Biblioteca "Lina Marii Marinelli"

Per ciascuna struttura è stato redatto un progetto ad hoc, considerando le specificità degli spazi già disponibili. L’importo complessivo per la realizzazione del progetto è di circa 33.000 euro.

Un punto allattamento presso l'Anagrafe

Il Comune di Trieste ha inoltre partecipato a un bando regionale aggiudicandosi ulteriori 24.700 euro per la creazione di un punto allattamento e cambio presso il palazzo di Passo Costanzi 2, sede degli uffici dell'Anagrafe, frequentato da molte mamme con neonati e bambini.

Prospettive di uniformità sul territorio

L’obiettivo è uniformare gli allestimenti dedicati alle famiglie su tutto il territorio regionale. Sono stati avviati contatti con altri Comuni per garantire che i punti allattamento siano facilmente riconoscibili, offrendo un’esperienza omogenea e di qualità.

Questo progetto rappresenta un passo avanti importante nel migliorare i servizi per le famiglie, consolidando il ruolo delle biblioteche e degli spazi pubblici come luoghi di inclusione e sostegno.