“Bulli di sapone”, dieci anni di impegno per educare contro bullismo e cyberbullismo

“Bulli di sapone”, dieci anni di impegno per educare contro bullismo e cyberbullismo

Questa mattina (16 aprile) è andato in scena al Teatro Bobbio di via Ghirlandaio lo spettacolo“Bulli di sapone”, evento promosso dal Comune di Trieste – Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e Dipartimento Polizia Locale Sicurezza e Protezione Civile; dall’Ambito Carso Giuliano (Comuni di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino); dal Comune di Muggia – Polizia Locale, dal Comune di Duino Aurisina – Polizia Locale; dal Comune di San Dorligo della Valle – Polizia Locale” e messo in scena dall'Associazione "ArtiVarti" di Portogruaro (VE), nell'ambito del progetto di sensibilizzazione e prevenzione sui temi del bullismo e del cyberbullismo.

 

A fare gli onori di casa la responsabile di P.O. dell'Ufficio direzione, programmazione controlli del Dipartimento delle Politiche sociali, Annalisa Castellano.

”Siamo molto emozionati perché quest'anno è la decima edizione, un traguardo importante, che testimonia l'impegno costante dell'Amministrazione comunale nel contrastare un fenomeno, purtroppo, in crescita. Quest'anno hanno partecipato al progetto 45 classi, ma in totale in tutti questi anni abbiamo raggiunto 6400 ragazzi”.

Hanno portato i saluti istituzionali del Comune di Trieste l'assessore alle Politiche sociali,Massimo Tognolli, l'assessore alle Politiche delle sicurezza cittadina, Caterina de Gavardo,il Comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi, il Direttore del servizio sociale del Comune di Trieste, Stefano Chicco, il Garante regionale dei diritti della persona del Friuli Venezia Giulia, Enrico Sbriglia, il vice Prefetto,Caterina Pikiz Gattinoni e in rappresentanza della Cooperativa 2001 e de La Quercia,Emanuela Pascucci.

 

Gli attori, Martina Boldarin e Massimiliano Bazzana, hanno costruito lo spettacolo spinti dal desiderio di trovare una risposta ad alcune domande: c'è una differenza tra una presa in giro "normale" e un atto di bullismo? Qual è il confine? Chi è la vittima? Chi è il bullo?

 

L'intreccio narrativo si muove attraverso una serie di storie mescolate ad esperienze reali che fanno sorridere lo spettatore, ma che lentamente svelano una realtà dura e angosciante, dove vittima e bullo sono i lati di uno stesso disagio, che spesso non è altro che l'espressione di una profonda solitudine personale. Questo è il terreno da cui nasce e si nutre il fenomeno del bullismo.

 

La visione dello spettacolo è preceduta e seguita da incontri di circa due ore con ogni singola classe alla presenza di educatori, assistenti sociali e agenti della Polizia Locale. Gli incontri avvengono alla presenza e con la partecipazione attiva degli insegnanti, sono condotti con modalità interattiva, e cercano di favorire l’attiva partecipazione di studentesse e studenti, al fine di rappresentare non tanto un momento di acquisizione di nozioni, quanto un momento di confronto e di dialogo utilizzando attivazioni e visioni di brevi video.

A conclusione della visione dello spettacolo è seguito un momento di dibattito a cui ha parteciperà il giudice del Tribunale per i Minorenni di Trieste, dott.ssa Elisabetta Moreschini assieme agli agenti della Polizia Postale e della Polizia Locale del Comune di Trieste. Tale scelta è motivata dal fatto di voler dare un segnale di vicinanza ai giovani, ridurre il loro senso di solitudine e aumentare la fiducia negli adulti.

 

L'iniziativa rappresenta un'importante occasione per sensibilizzare i giovani, promuovere il dialogo e rafforzare la loro fiducia negli adulti, offrendo loro gli strumenti necessari per affrontare il bullismo e il cyberbullismo.

L’obiettivo è quello di promuovere la conoscenza e la consapevolezza al fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, favorire la comprensione dei rischi legati all'utilizzo scorretto del web, stimolare i ragazzi a condividere i loro vissuti all'utilizzo del web, ma anche comunicare alle ragazze e ai ragazzi l'importanza ed il diritto di chiedere e di ricevere aiuto e gli strumenti per ottenerlo.

 

“Nel bullismo ognuno gioca un ruolo, anche chi assiste ha il dovere di intervenire” afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Massimo Tognolli, “non ci si divide in buoni e cattivi, tutti noi possiamo scegliere se voltarci dall’altra parte oppure possiamo fare la differenza.

 

Il 65% dei giovani dichiara di essere stato vittima di violenza e tra questi il 63% ha subito atti di bullismo e il 19% di cyberbullismo.

È quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Indifesa realizzato da Terre des Hommes, insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo, che ha coinvolto oltre 4.000 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 26 anni. 

I dati sono stati presentati a Milano in vista del Safer Internet Day 2025, in occasione di un incontro con le scuole organizzato da Terre des Hommes in collaborazione con Polizia di Stato – Polizia Postale e delle Comunicazioni Lombardia e OneDay Group.

 

Interventi di sensibilizzazione e di prevenzione assumono, allora, importanza fondamentale ai fini di fornire ai ragazzi gli strumenti per riconoscere il fenomeno e per difendersi in modo adeguato.

 

Per tale motivo il Comune di Trieste ha approvato nel 2022 il Protocollo d’intesa “Prevenzione e sensibilizzazione per la tutela dei minori” sottoscritto dal Comune di Trieste – Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e Dipartimento Polizia Locale Sicurezza e Protezione Civile; dall’Ambito Carso Giuliano (Comuni di Muggia, Duino Aurisina, San Dorligo della Valle, Sgonico e Monrupino); dal Comune di Muggia – Polizia Locale, dal Comune di Duino Aurisina – Polizia Locale; dal Comune di San Dorligo della Valle – Polizia Locale”. Il protocollo Prevenzione Tutela Minori, inserito tra le attività del Centro per le Famiglie, si pone l’obiettivo di sviluppare alcuni livelli di prevenzione, formazione e ricerca delle azioni volte alla sensibilizzazione permanente della comunità per una cultura contro l’abuso, la pedofilia ed ogni forma di violenza, tra cui il bullismo e il cyberbullismo. Mira a promuovere strategie di prevenzione ed intervento contro l’abuso e la violenza all’infanzia ed all’adolescenza, in continuità e coerenza con le iniziative già attive sul territorio, in stretta sinergia con gli altri enti pubblici con cui il Comune già collabora da anni su tali tematiche. Pertanto, all’interno del protocollo è stato costituito un Tavolo di coordinamento interistituzionale composto da: ASUGI Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, l’IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo, l’USSM Ufficio Servizio Sociale Minorenni di Trieste, MI Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia.

 

L'iniziativa di prevenzione Bulli di sapone è stata proposta in forma di progetto pilota nel 2015 e quest'anno tale attività compie dieci anni durante i quali sono stati coinvolti 6432 studenti delle classi seconde delle scuole secondarie di primo grado.

Gli Istituti Comprensivi Scolastici che partecipano quest'anno sono: Altipiano, Divisione Julia, Giovanni Lucio, Marco Polo, Rilke, San Giacomo, San Giovanni, Tiziana Weiss, Valmaura, Josip Pangerc e Roli per un totale di 43 classi coinvolte.

 

L'obiettivo è quello di promuovere la conoscenza e la consapevolezza del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, favorire la comprensione dei rischi legati all'utilizzo scorretto del web, stimolare i ragazzi a condividere i loro vissuti ma anche comunicare l'importanza di chiedere e ricevere aiuto ovvero potenziare negli alunni una crescita sociale promuovendo una riflessione sulle dinamiche relazionali, sui segnali di disagio e sullo star bene a scuola.