Triestina tra profezie e catastrofi globali: "El mondo finirà, ma almeno go el me compleanno!"
Nell'aria si respira un'ansia collettiva, un senso di inquietudine che avvolge il mondo come una nube oscura carica di presagi inquietanti. E chi meglio di una triestina, con il suo spirito diretto e ironico, può riassumere il caos cosmico e le paure millenaristiche in una frase?
“Ultimamente no me par sai ben...”, esordisce Francesca, travolta da un'ondata di angoscia globale. Il Papa è malato, e le profezie, stanbdo al suo post social, parlano dell'arrivo dell’ultimo pontefice, un Papa nero, che segnerà la fine del mondo.
Segni dell’Apocalisse o sfighe di stagione?
Difficile ignorare i segnali inquietanti:
🔥 Terremoti in Puglia.
🌊 L’Arno in piena.
💣 Tensioni tra Russia e Stati Uniti.
💀 L'ombra della guerra globale.
Cosa sta succedendo? Il mondo sta davvero finendo oppure stiamo solo vivendo un altro capitolo di delirio collettivo? La nostra triestina non ha dubbi: “El mondo xe impicciado, poco manca che s’ciopemo tutti!”
L’ironia triestina non si arrende nemmeno all’Apocalisse
Ma se il futuro sembra più nero de un caffè senza zucchero, c’è una cosa che riesce ancora a dare serenità a Francesca. No, non la diplomazia internazionale. No, non la scienza. La sua unica certezza è il suo compleanno.
🎉 "El 25 maggio go el me compleanno, almeno questo!"
Un'àncora di salvezza in mezzo al mare in tempesta. Perché sì, il mondo potrebbe anche crollare, ma non prima di una bella festa con torta e prosecco!
Fine del mondo? No grazie, aspettemo almeno la torta!
In un’epoca in cui tutto sembra precario e sull'orlo del collasso, la vera lezione è chiara: se tutto va a rotoli, almeno godiamoci ciò che possiamo.
E se davvero il destino dell’umanità è segnato, almeno Francesca ci insegna che un brindisi e una fetta di torta possono rendere l’Apocalisse un po’ più sopportabile.
foto aldo budicin