Rebek analizza Facebook e Instagram: "Uno è da boomer, l'altro ti lascia indietro" (VIDEO)
Nella diretta serale di Trieste Cafe, condotta dal direttore Luca Marsi, il dibattito si è acceso sul futuro dei social nel 2025. Il tema della puntata era “Social 2025: chi sale e chi scende”, con ospiti l’influencer Samantha Favretto e l’opinionista Stefano Rebek, che ha analizzato le differenze tra Facebook e Instagram, evidenziandone pregi e difetti.
Facebook è un social da boomer?
Stefano Rebek ha iniziato il suo intervento puntando il dito su Facebook, definendolo un social ormai poco intuitivo e destinato a un pubblico più maturo.
"Facebook ti mostra post di persone che non guardi da tanto tempo e cerca di farti riallacciare contatti. È una cosa da boomer, i giovani vogliono vedere subito chi seguono di più.”
Secondo l’opinionista, il problema principale di Facebook è il modo in cui l’algoritmo gestisce i contenuti, dando priorità a vecchie interazioni e post datati, piuttosto che ai contenuti più freschi e seguiti. Questo è un limite per i giovani, che invece preferiscono piattaforme più immediate e dinamiche come Instagram e TikTok.
Un altro aspetto che rende Facebook poco pratico riguarda la gestione dei profili personali:
"Se sei un personaggio pubblico o hai molte connessioni, Facebook ti limita a 5000 amici. Io ho due profili e sono quasi tutti pieni. Non è intuitivo capire come trasformare un profilo in pagina.”
Instagram è davvero migliore?
Se da una parte Instagram vince in immediatezza, dall’altra ha ancora delle lacune, secondo Rebek.
🔹 Il sistema di ricerca di Instagram è più avanzato: appena si inizia a interagire con determinati contenuti, la piattaforma adatta subito il feed, mostrando video e post correlati in modo molto più veloce rispetto a Facebook.
🔹 Le storie e i post seguiti hanno maggiore priorità: Instagram mostra subito le storie delle persone più seguite, mentre Facebook si perde tra troppi contenuti di contatti meno rilevanti.
🔹 Trovare video su Instagram è più immediato: Facebook costringe a scorrere troppi post prima di arrivare ai video di proprio interesse, mentre su Instagram l’algoritmo si adatta più rapidamente.
Tuttavia, c’è una funzione che Facebook ha e che Instagram ancora non offre: il promemoria dei compleanni.
"Io ho memoria pessima, mi ricordo giusto il mio compleanno, quello dei miei fratelli, mia madre e della mia migliore amica (che mi bastona se lo dimentico). Facebook aiuta a ricordarli, mentre su Instagram non c’è nulla del genere.”
Secondo Rebek, questa è una grande mancanza di Instagram, tanto che molte persone si ritrovano a scrivere “Tanti auguri a me” perché nessuno se ne ricorda. Un’abitudine che, a suo dire, crea un effetto tristezza sui social.
Come cambia il modo di usare i social?
L’opinionista ha poi spiegato come il suo uso personale dei due social sia molto diverso:
"Io Facebook lo uso passivamente. Condivido tutto su Instagram e lo faccio arrivare anche su Facebook. Ma non ci passo del tempo come su Instagram.”
Insomma, Facebook è ormai diventato uno strumento secondario per molti creator e personaggi pubblici, che lo usano solo per amplificare i contenuti già pubblicati altrove.
Instagram, invece, resta il social di riferimento, ma anche qui c’è il rischio di dover passare troppo tempo a scorrere contenuti poco interessanti prima di trovare ciò che realmente interessa.
Chi vincerà la sfida tra Facebook e Instagram?
Rebek ha chiuso il suo intervento con una riflessione sul futuro dei social nel 2025.
✔ Facebook è utile per chi ama ritrovare contatti e avere un archivio della propria vita digitale.
✔ Instagram è più immediato, ma può diventare dispersivo e mancano alcune funzioni chiave.
Il futuro dei social sarà sempre più personalizzato, con piattaforme che dovranno adattarsi alle diverse esigenze generazionali.
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