"Ti ho incontrata in via Mazzini, ti ho persa… ma non voglio che resti solo un ricordo"

"Ti ho incontrata in via Mazzini, ti ho persa… ma non voglio che resti solo un ricordo"

Ci sono attimi che, pur brevi, restano impressi come fotografie nell’anima. Momenti che sfuggono, ma che lasciano dietro di sé un’eco di possibilità. È ciò che è accaduto ieri pomeriggio, sabato 15, alle 17:20 in via Mazzini, quando due sconosciuti si sono incrociati tra la folla, regalando a quell’istante un sapore diverso dal solito via vai cittadino.

Un saluto rapido, poche parole scambiate al volo, ma abbastanza per far nascere il desiderio di ritrovarsi. Lui, impegnato in una telefonata, non ha potuto dedicare tutta l’attenzione che quell’incontro meritava. Ma a distanza di ore, forse rapito da quel sorriso o da uno sguardo che ha lasciato il segno, ha deciso di cercarla. Non tra i contatti del telefono, dove inutilmente ha frugato, ma tra le infinite possibilità che la vita e la città sanno offrire.

"Non so se funziona, ma ci provo lo stesso…", scrive, affidando la sua speranza a un appello che sa di poesia moderna. Un gesto romantico, d’altri tempi, che porta a chiedersi se, tra i lettori, ci sia proprio quella persona che ha incrociato il suo cammino.

Trieste è fatta anche di questi piccoli miracoli quotidiani: incontri inattesi che restano sospesi nell’aria, aspettando che qualcuno abbia il coraggio di trasformarli in qualcosa di più.

Chiunque si riconoscesse in questa dolce ricerca può contattare la nostra redazione per mettersi in contatto con il mittente. Forse, tra le strade della città e le pieghe del destino, questa storia è solo all’inizio.

Foto Aldo Budicin