Prefetto saluta il Questore Ostuni nell’ultimo giorno di servizio: «Esempio di dedizione e professionalità»
Giornata di commiato oggi in Prefettura a Trieste, dove il Prefetto Pietro Signoriello ha voluto ricevere il Questore Giuseppe Ostuni in occasione del suo ultimo giorno di servizio prima del pensionamento. All’incontro erano presenti anche tutti i dirigenti della Prefettura, riuniti per rendere omaggio a una figura che ha segnato con competenza e rigore un lungo e significativo periodo di attività al servizio dello Stato.
Nel corso del saluto istituzionale, il Prefetto ha espresso la più viva riconoscenza e un grandissimo apprezzamento per l'opera svolta dal Questore Ostuni, che si è distinto in tutti i campi di competenza con altissima professionalità, determinazione e sagacia, contribuendo in modo altamente efficace alla tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in un contesto complesso e delicato come quello triestino.
«La missione svolta dal Questore Ostuni in questi anni – ha dichiarato il Prefetto – è stata preziosa, tanto nella gestione quotidiana del controllo del territorio quanto nell’organizzazione della sicurezza in occasione di eventi pubblici di particolare rilievo. Il suo contributo è stato determinante nel garantire un’azione coordinata e strategicamente efficace da parte di tutte le forze di polizia».
Il Prefetto ha sottolineato in particolare l’eccezionale capacità di coordinamento tecnico-operativo del Questore, dote che ha permesso di raggiungere risultati tangibili in termini di prevenzione, gestione dell’ordine pubblico e risposta alle criticità sul territorio.
A margine dell’incontro, il Prefetto Signoriello e i dirigenti della Prefettura hanno omaggiato Ostuni con un dono simbolico: un fermacarte da scrivania in vetro con l’incisione del Palazzo del Governo sormontato dalla Bora, elemento iconico che rappresenta l’anima e l’identità di Trieste.
Nel congedarsi, il Prefetto ha voluto ringraziare ancora una volta il Questore Ostuni per la passione e la dedizione assoluta con cui ha vissuto il proprio ruolo istituzionale, sempre animato dall’interesse pubblico e da un impegno instancabile.