Finta operatrice del gas tenta la truffa: figlio triestina smaschera inganno e la mette in fuga

Finta operatrice del gas tenta la truffa: figlio triestina smaschera inganno e la mette in fuga

Un episodio preoccupante ha coinvolto una famiglia triestina nel pomeriggio di oggi, quando una giovane donna ha tentato di raggirare due anziani spacciandosi per un’operatrice del gas e della luce. Grazie alla prontezza del figlio, la truffa è stata sventata.

L’inganno alla porta: il falso operatore dell’energia

Tutto è iniziato intorno alle 14:30, quando una ragazza si è presentata alla porta della coppia, facendosi passare per una dipendente della loro società di fornitura luce e gas. La donna ha affermato di essere la stessa persona che aveva fatto il loro contratto iniziale e di dover modificare il tariffario, sostenendo che la tariffa agevolata fosse merito suo.

Con un atteggiamento insistente, ha chiesto di vedere le bollette, cercando di convincere la coppia a stipulare un nuovo contratto. Il padre, colto di sorpresa, ha mostrato un attimo di esitazione, ma il figlio, insospettito dalla situazione, ha deciso di intervenire.

Il confronto diretto e la chiamata alla società

Il giovane ha subito capito che qualcosa non quadrava e ha chiesto alla donna di mostrare un tesserino di riconoscimento. La finta operatrice ha risposto che non era obbligata a farlo, aumentando ulteriormente i sospetti.

A quel punto, senza perdere tempo, il figlio ha contattato direttamente la sede della società fornitrice (con sede a Venezia) per verificare la presenza di incaricati nella zona. La risposta è stata immediata: nessun operatore era stato inviato a domicilio e l’unica modifica al contratto era stata fatta a gennaio direttamente negli uffici ufficiali.

La fuga della truffatrice e l’avviso alle forze dell’ordine

Messa alle strette, la donna ha continuato a insistere, cercando in tutti i modi di convincere la famiglia a firmare il nuovo contratto. Ma quando il giovane ha minacciato di chiamare le forze dell’ordine, la finta operatrice, visibilmente infastidita, ha abbandonato la casa in fretta e furia.

Subito dopo l’episodio, il giovane ha contattato una persona di sua conoscenza appartenente alle forze dell’ordine, spiegando l’accaduto per segnalare il tentativo di truffa.

Come difendersi da truffe simili? I consigli utili

Questo episodio è solo uno dei tanti tentativi di truffa che colpiscono spesso persone anziane o vulnerabili. Per evitare di cadere in queste situazioni, è importante seguire alcune semplici regole:

🔹 Non aprire la porta a sconosciuti: se qualcuno si presenta come operatore di luce, gas o acqua, chiedete sempre un tesserino di riconoscimento.

🔹 Non esibire bollette o documenti personali: potrebbero essere utilizzati per furti d’identità o modifiche non autorizzate ai contratti.

🔹 Chiamare direttamente la società fornitrice: se l’incaricato è davvero autorizzato, la società potrà confermarlo immediatamente.

🔹 Mandare via chi insiste troppo: se l’atteggiamento è aggressivo o sospetto, non abbiate timore di chiudere la porta o minacciare di chiamare le forze dell’ordine.

🔹 Segnalare il tentativo di truffa: avvisare parenti, amici e forze dell’ordine per evitare che altre persone cadano nel raggiro.

L’episodio avvenuto oggi dimostra come la prontezza e la determinazione possano sventare una truffa e proteggere i propri cari da possibili inganni.