Figli di Calabria, nasce a Trieste una nuova casa culturale tra radici, identità e apertura alla città
È nata ufficialmente a Trieste l’associazione culturale dei calabresi “Figli di Calabria”, presentata presso la Sala della Comunità Greca Orientale, una scelta simbolica che affonda le radici nella storia antica della Magna Grecia e che segna, fin dal primo passo, l’identità profonda del nuovo sodalizio.
Ad aprire l’incontro è stato il presidente Andrea Andidero, che nel suo intervento introduttivo ha illustrato lo spirito e gli obiettivi dell’associazione, presentando poi il Consiglio direttivo e tracciando la rotta di un progetto che nasce per unire, ma soprattutto per aprirsi.
“Figli di Calabria” si pone come luogo di aggregazione per i conterranei presenti a Trieste, ma con una visione chiara e inclusiva: nessuna chiusura identitaria, nessun confine culturale. Chiunque desideri conoscere da vicino usi, tradizioni, storia e anima della Calabria sarà sempre il benvenuto. Un messaggio che parla di integrazione, dialogo e condivisione, valori che si intrecciano con il tessuto multiculturale della città.
L’associazione guarda a Trieste non come a una semplice città ospitante, ma come a una vera e propria casa. Da qui nasce la volontà di restituire alla comunità quanto ricevuto, attraverso iniziative che spaziano dalla cultura al sociale, dalle attività benefiche ai momenti enogastronomici, con l’obiettivo di valorizzare le tradizioni calabresi mettendole in dialogo con il territorio.
La scelta della Sala della Comunità Greca non è stata casuale: un luogo che richiama con forza le origini più antiche della Calabria, figlia della Magna Grecia, e che ha rappresentato la cornice ideale per l’avvio di questo nuovo percorso associativo.
La serata si è poi trasformata in una vera festa delle radici, animata da musica e balli folkloristici popolari, con organetti e tamburelli tipici della tradizione calabrese. A completare l’atmosfera, piatti e dolci della cucina regionale, il brindisi augurale e il taglio della torta, simbolo di buon auspicio per il futuro della neonata associazione.
Un inizio carico di significato, che racconta una Calabria orgogliosa delle proprie origini e pronta a intrecciare il proprio cammino con quello di Trieste, nel segno della cultura, dell’amicizia e della partecipazione.