Long covid, per esperti Usa sarà il prossimo disastro sanitario

 Il 30% degli americani che si sono ammalati di covid, soffre di long covid, quell'insieme di sintomi invalidanti che vanno dalla stanchezza diffusa, ai dolori articolari, alla perdita dell'olfatto, a problemi mentali. Un numero che raggiunge i 23 milioni di cittadini dell'Unione secondo gli ultimi calcoli del ministero della Sanità, ed è destinato solo a crescere, in particolare con il rischio del sovrapporsi di nuove infezioni del sars-Cov2 sugli stessi soggetti. La situazione - secondo vari esperti Usa - è estremamente allarmante. E rappresenterà non solo "il prossimo disastro sanitario" ma darà un forte colpo all'economia statunitense. "Il long covid sarà presente a lungo anche quando la pandemia finirà, e avrà un impatto sulle nostre comunità, sul sistema sanitario, il benessere della popolazione e delle generazioni future", scrive un rapporto del Ministero della Sanita'. Secondo le previsioni di David Cutler, prestigioso economista dell' Harvard university le perdite economiche si aggireranno su poco meno o più di 4mila miliardi di dollari. Si tratta di costi delle cure mediche, delle assicurazioni sanitarie, di perdita di produttività lavorativa, di assistenze di vario genere ai pazienti. Il Paese sta per entrare nel quarto inverno dall'inizio della pandemia e i responsabili della Sanità Usa temono un inverno duro a causa delle nuove varianti in circolazione. (ANSA). XNE-VN