Via Fabio Severo, aiuole nuove ma già ricoperte di escrementi, denuncia di un residente

Via Fabio Severo, aiuole nuove ma già ricoperte di escrementi, denuncia di un residente

Un intervento costoso, che ha sacrificato preziosi posti auto, ma che rischia di trasformarsi rapidamente in una beffa. È la denuncia di un residente di via Fabio Severo a Trieste, che segnala una situazione già al limite del degrado a poche ore dal termine dei lavori per la realizzazione delle nuove aiuole alberate.

Un investimento da 500.000 euro… già compromesso?
Il Comune ha recentemente investito mezzo milione di euro per rifare gli invasi degli alberi lungo la via, allargando sensibilmente gli spazi verdi a scapito dei parcheggi. Un’opera che ha già suscitato malumori tra i residenti, costretti a girare per oltre un’ora alla ricerca di un posto auto nelle ore serali. Ma il vero problema è un altro: le nuove aiuole sono già ricoperte di escrementi.

Sassolini bianchi o lettiere pubbliche?
Come mostrano le immagini inviate dal cittadino, il candido strato di ghiaia posato nei nuovi invasi è già disseminato di feci canine. Una situazione che, secondo il segnalante, è il risultato dell’inciviltà di alcuni proprietari di cani, più "animali" dei loro stessi animali, che utilizzerebbero gli spazi come toilette a cielo aperto senza raccogliere i bisogni.

L’allarme per il futuro: odori e degrado in arrivo?
"Figuriamoci tra qualche mese con l’arrivo del caldo – scrive il residente – che spettacolo e che odori avremo sotto le finestre! Le feci si incastrano tra i sassolini e diventano impossibili da rimuovere. Un errore progettuale clamoroso."

Appello al Comune: "Venite a vedere con i vostri occhi"
Il cittadino chiede l’intervento dell’amministrazione comunale e degli assessori competenti, invitandoli a un sopralluogo per toccare con mano la situazione. Possibili soluzioni? Più controlli e sanzioni per chi non rispetta le regole, oltre a valutare una diversa gestione degli invasi prima che il problema degeneri.

Resta da capire se e come il Comune interverrà per evitare che un'opera costosa si trasformi in un ricettacolo di sporcizia e cattivi odori.