Una triestina: 'Che tristezza, Villa Revoltella in stato di abbandono'

Una triestina: 'Che tristezza, Villa Revoltella in stato di abbandono'

Una lettrice ci ha inviato una segnalazione che solleva una profonda riflessione sullo stato di abbandono di uno dei gioielli storici di Trieste: Villa Revoltella. Queste parole, accompagnate dalla foto che mostriamo, descrivono la desolazione e il rammarico per la mancanza di cura verso un luogo così importante per la città.

La Villa Revoltella, un dono alla cittadinanza

"Che tristezza veder uno dei più significativi e bei posti de Trieste che casca in rovina per incuria e totale mancanza de bona volontà. La Villa Revoltella xe un bene prezioso della nostra città, un luogo che parla della nostra storia, un dono a tutta la cittadinanza da parte de un Barone colto e geneoso. Veder come un posto con così tante potenzialità e bellezza va lassado decader, xe un gropo al cuor."

Un altro passante ha aggiunto: "Ogni volta che passo davanti a Villa Revoltella provo una grande amarezza. Sembra che nessuno si preoccupi più di questo luogo che una volta era il fiore all'occhiello della nostra città."

Un appello per la valorizzazione del patrimonio storico

La lettrice non solo evidenzia il degrado in cui versa la villa, ma lancia anche un accorato appello: valorizzare le bellezze già esistenti invece di investire in progetti costosi e poco necessari. Fa riferimento a vari luoghi di interesse storico e culturale che meriterebbero maggiore attenzione, come il tram di Opcina, il Palazzo Carciotti, il Teatro Romano, e molti altri, tra cui le statue di Villa Sartorio e l'acquario di Trieste.

"Inveze che inventarse robe nove, strambe e carissime, perchè non se valorizza le robe importanti che gavemo e che fa de Trieste una città speciale (Villa Revoltella, el tram de Opcina, palazzo Carciotti, el Teatro Romano, i castellieri, el museo Winckellmann, i bellissimi cavai e le statue de villa Sartorio, l'acquario, el lavatoio de s. Giacomo, etc..)?", ha concluso la lettrice, riflettendo su quanto viene lasciato indietro.