“Esiste una Venezia Giulia anche fuori dalla Venezia Giulia: e quella rappresentata dall'ampia galleria di figure, che hanno saputo far conoscere e apprezzare, un po' ovunque nel mondo, le nostre genti e la loro terra di provenienza. Quasi tutti a Trieste - pochissimi nel resto d'Italia, men che meno nel mondo - sono a conoscenza dell'anomala, copiosa emigrazione negli anni ‘50 dei triestini in Australia e della doppia coatta emigrazione un po' in tutto il mondo del popolo dell'esodo giuliano-dalmata”. Così l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi nell’introdurre il riconoscimento consegnato oggi in Municipio a Viviana Facchinetti, citando il documento che su proposta del consigliere comunale Manuela Declich e a firma di numerosi rappresentanti istituzionali le assegna la medaglia bronzea del Comune alla giornalista ‘voce dei giuliani nel mondo’. “Interprete di segnalazioni pervenute, sia da parte di cittadini che di rappresentanti istituzionali o del mondo della cultura, Viviana Facchinetti – si evidenzia ancora nel testo del documento – ha contribuito a un fattivo e duraturo collegamento fra la terra natale e le tante comunità di nostri concittadini sparse un po' in tutto il mondo, anche per la sua meritoria attività ad ampio raggio nel campo dell'informazione sia radiotelevisiva che della carta stampata, con attenzione alla salvaguardia di un bagaglio culturale, lessicale, di storia e tradizioni della città, a rischio dispersione. “Facchinetti – ha affermato l’assessore Rossi - da quasi 40 anni se ne è fatta portavoce, apprezzata sia da chi fu protagonista di vicende a lungo sconosciute che da chi, grazie a lei, ha finalmente potuto apprendere pagine di storia tenute nascoste. Molti di noi hanno fatto parte di quell’esodo, i nostri padri e molte di quelle genti fuggite, altre disperse, hanno portato nel mondo un ‘plus valore’ e dei benefici dovunque sono stati, con grande laboriosità e dignità. Un popolo che si è sempre diversificato al di là del buio e delle tragiche vicende vissute e che tuttora trasmette questo senso di positività e di futuro nelle associazioni e nelle realtà in cui lavora anche grazie a persone come Viviana che ha svolto un’ importante opera di divulgazione dell’emigrazione giuliana con impegno e passione”.
Manuela Declich ha sottolineato l’importanza del doveroso riconoscimento da parte di Trieste a Viviana Facchinetti per un lavoro svolto fin dai primi anni ‘80 con grande sensibilità e soprattutto col cuore, che è stato ampiamente riconosciuto e apprezzato in molte occasioni.
Dopo aver premiato l’on. Giorgio Tombesi, che si oppose a Osimo, e a Ervina Bernobi, e aver assegnato la Civica Benemerenza all’Associazione delle Comunità istriane, oggi la medaglia bronzea del Comune conferita a Viviana Facchinetti ‘per il suo operato rivolto al mondo degli esuli’, si distinguequale importante e doveroso segno di attenzioneche era stato stabilito con il Sindaco Dipiazza nel 2016.
Il presidente Francesco di Paola Panteca, portando il caloroso saluto da parte del Consiglio comunale, ha voluto rivolgere parole di elogio per la brillante e operosa attività svolta in tutti questi anni da Viviana Facchinetti, molto apprezzata sia in Patria che all’estero.
Viviana Facchinetti, che ha annunciato di dedicare questo premio a tutti gli esuli, ha ricordato la sua prima trasferta in Australia nel 1985 per raccogliere le testimonianze di coloro che il 15 marzo del 1954 furono i primi a partire alla volta di quel Paese. “Del dopo-partenza nessuno era a conoscenza. Pertanto ho voluto raccontare proprio tante piccole storie del vissuto di gente comune. Ho trovato tanti ostacoli, ma sono andata avanti con determinazione pubblicando poi un libro e realizzando dei documentari per Rai International. Grande è stata poi la soddisfazione nel dirigere, dal 2017, il mensile “L’Arena di Pola” che dal 1945 tratta l’attualità, la storia e la cultura giuliano-dalmata quale organo dell’Associazione Italiani di Pola e Istria-Libero Comune di Pola in Esilio”.
Viviana Facchinettiè scritta all’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, curatrice e conduttrice di programmi radiotelevisivi e incontri culturali, in qualità di programmista regista ha collaborato per vent’anni con la sede RAI del Friuli Venezia Giulia. Già collaboratrice del quotidianoil Piccolo di Trieste, ancora nel1979 firmava trasmissioni per Tele4. Per la stessa emittente, in tempi più recenti ha realizzato molte serie di successo, fra cui 150 puntate di QUI CORTINA, programma che le ha valso il Cortina Top Press 2006. Addetto stampa di importanti manifestazioni culturali, economiche e sportive, ha organizzato net 1993 la tournèe australiana de La contrada - Teatro Stabile di Trieste, di cui per dodici anni è stata la responsabile della promozione e delle relazioni esterne. Dopo aver realizzato due special per RAI International, dedicati all’emigrazione giuliano-dalmata in Australia, sullo stesso tema nel 2001 ha pubblicato il libro STORIE FUORI DALLA STORIA (ed. Lint, prefazione Arrigo Petacco) dando poi vita alla relativa omonima trasposizione televisiva in quattro puntate per la sede regionale della RAI.
Dall'Associazione Culturale “La Voce dell'emigrante”, sotto l'alto patrocinio del Ministero per gli italiani net Mondo), nell’edizione 2008 dello stesso Premio internazionale Emigrazione, si aggiudicata fa targa d'argento per CERA UNA sVOLTA. Ha ricevuto l'attestato di riconoscimento Australia Day 2004 dall`Associazione Italia-Australia per l’impegno nello sviluppo delle relazioni tra i due Paesi.
Nel 2009, in collaborazione con la Fioccoland Video, ha realizzato il videodoc TRIESTE FRA STORIA E FUTURO: DALL'ADRIATICO OLTRE L'ATLANTICO. Attraverso un collage di interviste effettuate fra Trieste, iI Canada e Los Angeles e con il supporto di immagini sia attualiche di repertorio, ha ricostruito una sorta di metamorfosi cromatica di Trieste nel tempo e nella storia. Il videodocumentario (in cui, fra l'altro, c'è un approfondimento sul Magazzino 18 e sulle masserizie ivi depositate dagli esodati, abbinato a immagini e testimonianze), venne presentato aPadova nel 2010 nell’ambito delle celebrazioni organizzate per la Giornata del Ricordo. Coincidenza volle che, oltre a Facchinetti, fra i relatori invitati all'evento ci fosse anche Jan Bernas che, nel 2013ha collaborato alla stesura della piece teatrale di Simone Cristicchi.
Nel 2012, con fa F.R VIDEO ha realizzato i videodocumentari TRIESTE CHE CONTINUA (https:/Iwww.youtube.com/watch=TyGaB8E214U) e FRIULI VENEZIA GIULIA UNA REGIONE TURISTICAMENTE ABILE (https://www.voutube.com/watcfh?v=BhXwO9D56vY),dedicato al turismo accessibile.
Ancora nel 2012 ha pubblicato il libro ... E UN GIORNO C'IMBARCAMMO (Giuliani nel Mondo, prefazione di Stefano Zecchi), raccolta di biografie di Giuliani in Sudafrica, frutto delleinterviste realizzate in loco dall’autrice ai protagonisti o ai discendenti di quelli che furono i nostri pionieri in Sudafrica.
NeL 2013 ha realizzato il corto musicale TERRA GIULIANA in cui significative immagini recenti e di repertorio, raccontano la Venezia Giulia di ieri e di oggi. Nel2014, in occasione delsessantesimo anniversario della prima partenza di emigranti triestini per l’Australia, ha realizzato il video CAPOLINEA AUSTRALIA 60 ANNI DOPO. Sempre del 2014 `e l’uscita di PROTAGONISTI SENZA PROTAGONISMO - la storia della memoria di Giuliani, Istriani, Fiumani e Dalmati nel mondo. II libro (con prefazione di Jan Bernas) è stato presentato a Montecitorio: in 500 pagine, con oltre 400 biografie e quasi 300 foto i ricordi e le emozioni delle genti delle Terre Giulie, protagoniste, in scia all`esodo di un`emigrazione diversamente sofferta e ancor oggi ampiamente sconosciuta. Le preziose testimonianze di un vissuto comune appendice alla storia nazionale, raccolte dall’autrice in Australia, Canada e Sudafrica.
Nel marzo 2015 ha realizzato - su incarico della Fondazione Caraian - un videodoc dedicato al 28° omonimo concorso per le arti figurative e alla mostra allestita presso il Museo Revoltella diTrieste a celebrazione del 30° del sodalizio.
Continua a seguire le iniziative della FederEsuli, per cui ha partecipato anche alla celebrazione del Giorno del Ricordo al Senato.
Ideatrice, curatrice e conduttrice di due edizioni (2015 e 2016) del programma - in diretta televisiva (e diretta streaming con collegamenti in tutto il mondo) - dedicato ai Giuliani, Istriani, Fiumani e Dalmati nel mondo.
Collaboratrice del settimanale Vita Nuova, durante la sua ottava trasferta in Australia, nell'ambito del progetto "L'aria di Trieste in musica nel mondo", ha fra l'altro realizzato il videoreportage L'AUSTRALIA SALUTA TRIESTE, applaudito sia in Italia che nell'ambitodella Comunità Italiana in Australia. Ha realizzato un approfondito lavoro di ricerca presso gli archivi dei Vigili del Fuoco di Trieste, per la pubblicazione di un libro Sulla storia di Trieste attraverso quella dei suoi Vigili del Fuoco, dal periodo antecedente la Dedizione della città all'Austria fino ai giorni nostri, corredato da corposo quantitativo di selezionato materiale iconografico.(In attesa di sponsor per la pubblicazione).
Ha realizzato il videodoc sul primo Giubileo degli esuli Istriani Fiumani e Dalmati. Da luglio 2017 è Direttore Responsabile de L'Arena diPola. Vincitrice del Premio Tanzella 2018 con il libro Protagonisti senza protagonismo e del Premio El Vovo de Venexia 2018. Nel novembre 2018, in occasione del cinquantenario della fondazione del Club Giuliano Dalmata di Toronto ha ricevuto Una targa di benemerenza per la sua attività giornalistica nel campo dell'emigrazione Giuliano Dalmata in Canada
Per la realizzazione di approfonditi servizi giornalistici e video sulle iniziative del Giorno del Ricordo 2019, è stata presente: al Parlamento Europeo di Bruxelles per una mostra suI tema e relativo convegno, al Quirinale per la cerimonia commemorativa con il Presidente della Repubblica
alla Foiba di Basovizza.