Attacco Pd Trieste: «Giunta comunale mostra il pugno di ferro con i poveracci»
"Servono interventi immediati, coordinamento e monitoraggio delle zone a rischio. L'episodio di violenza che è avvenuto nel centro di Trieste deve essere affrontato con grande fermezza e attenzione, non solo dalle forze dell'ordine ma anche dall'amministrazione comunale e regionale. Ci sono fasce di disagio che si allargano, pezzi di città in degrado, una comunità impaurita e una Giunta che sta a guardare o mostra il pugno di ferro con i poveracci". Lo afferma la segretaria provinciale del Pd di Trieste Laura Famulari, dopo l'accoltellamento di un diciassettenne a Trieste. "Le telecamere finanziate dalla Regione possono servire ma prima - indica Famulari - bisogna rendere funzionanti e collegate tutte quelle che già ci sono, altrimenti sarà solo uno spreco di denaro. Il coordinamento delle forze di polizia dello Stato e locali va migliorato". Riferendosi a una proposta del presidente dell'Unione degli Istriani Massimiliano Lacota, sul coinvolgimento di esercenti e cittadini in relazione ai provvedimenti da prendere, Famulari osserva che "lo spunto del presidente Lacota può essere sviluppato in sede istituzionale. C'è un Patto per la promozione della sicurezza integrata del Friuli Venezia Giulia, lasciato in eredità dal centrosinistra a Fedriga che non ne ha fatto nulla, in cui sono previsti interventi specifici per le città, tra cui la polizia di prossimità, il controllo del territorio ai fini della tutela della sicurezza urbana, l'utilizzo della videosorveglianza, l'attenzione a nuove forme criminali e delittuose che destano allarme sociale. Un punto specifico - precisa Famulari - prevede il coinvolgimento della cittadinanza attraverso le azioni della sicurezza partecipata e di vicinato".