Idrogeno: Rosolen, finanziato anche ultimo progetto del bando

Idrogeno: Rosolen, finanziato anche ultimo progetto del bando

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore al Lavoro, Formazione, Istruzione, Università, Ricerca e Famiglia, Alessia Rosolen, ha approvato l'incremento della dotazione finanziaria dell'avviso per contributi a fondo perduto a favore della creazione o dell'ammodernamento di infrastrutture di ricerca nel settore dell'idrogeno rinnovabile per un importo pari a 1.085.627,00 euro per il 2025.

L'incremento delle risorse consentirà il finanziamento anche dell'ultimo dei cinque progetti ammessi in graduatoria (IMPACT-H2-Infrastruttura per lo sviluppo di Materiali e Processi Avanzati per Contribuire alla Transizione Energetica nella filiera Idrogeno con capofila l'Università di Udine in collaborazione con quella di Trieste) che per metà aveva già ottenuto una parte di sostegno finanziario. Il progetto, che vale 2.305.500,00 euro, era stato infatti finanziato per un importo pari a 1.219.873,00 a dicembre e con questa delibera ha copertura totale.

La dotazione complessiva per i 5 progetti ammonta, con l'incremento deliberato oggi, a complessivi 11.085.627,00 euro.

"Con la dotazione finanziaria di 10 milioni di euro del bando pubblicato lo scorso anno per accrescere la competitività dell'intero sistema regionale nel settore dell'idrogeno rinnovabile mediante la condivisione delle infrastrutture di ricerca - ha spiegato Rosolen - è stato possibile finanziare i primi quattro progetti collocati in graduatoria e parzialmente il quinto assegnando proporzionalmente le risorse regionali sulla base del contributo finanziabile per ciascun intervento del progetto. Si è dunque ritenuto opportuno, in relazione all'importanza di creare ed ammodernare infrastrutture di ricerca nel settore dell'idrogeno e alla luce della capacità progettuale espressa da tutti i proponenti, di incrementare la dotazione finanziaria così da consentire il finanziamento di tutte le domande ammesse in graduatoria".

Nel dettaglio, IMPACT-H2 riguarda l'infrastruttura per lo sviluppo di materiali e processi avanzati per contribuire alla transizione energetica nella filiera Idrogeno e prevede la costituzione di un'infrastruttura laboratoriale sperimentale che fungerà da centro regionale di attrazione per il sistema produttivo e della ricerca e per aziende che vorranno investire in ricerche e collaborazioni nella filiera della decarbonizzazione e dell'idrogeno sul modello di laboratorio condiviso. L'iniziativa si fonda sulle competenze dei numerosi gruppi di ricerca degli atenei di Trieste e di Udine nei settori sperimentali della chimica, fisica e ingegneria dei materiali che riguardano la sintesi e lo sviluppo di materiali e processi per la produzione, lo storage/trasporto e l'utilizzo dell'idrogeno. L'idea progettuale prevede l'acquisizione e la messa in opera di un parco strumentale e di test funzionale dei materiali (da affiancare a quello esistente) diffuso nei due atenei ed accessibile in via preferenziale alle imprese del territorio e al sistema Sistema Scientifico e dell'Innovazione del Friuli Venezia Giulia (Sis Fvg).

Gli altri progetti sono Fuse-Open Infrastructure on Future Underground Hydrogen Storage, che creerà un'infrastruttura sperimentale integrata per identificare e modellizzare i potenziali siti di stoccaggio di idrogeno nel sottosuolo (Uhs) e i giacimenti naturali di idrogeno bianco, l'Ogs nel ruolo di capofila lavorerà insieme agli atenei di Trieste e di Udine;

I-CAMPUS-H2-Infrastruttura di Ricerca Caratterizzazione Analitica di Materiali-Processi ad uso strategico H2 che punta a realizzare una piattaforma organica in sinergia con realtà e infrastrutture già operative nel Campus di Basovizza: il Sincrotrone Elettra, i laboratori di Area Science Park e i laboratori del Cnr, che è capofila del progetto;

H2SmartLab, infrastruttura di ricerca per idrogeno rinnovabile e tecnologie intelligenti e resilienti, progetto presentato da Area Science Park come lead partner insieme a Sissa e Università di Trieste, che prevede la creazione di un'infrastruttura di ricerca avanzata sulla produzione, stoccaggio e utilizzo di idrogeno verde, supportata da un sistema di gestione intelligente basato su un digital twin;

E4H2-Efficiency for hydrogen, nato dalla sinergia tra Università di Trieste quale capofila e Università di Udine come partner, riguarda lo sviluppo e potenziamento di un'infrastruttura di ricerca distribuita sul territorio regionale articolata su 4 laboratori volti all'evoluzione di tecniche e soluzioni per il miglioramento dell'efficienza energetica nella filiera dell'idrogeno verde.