3 milioni riscaldamento domestico più ecologico, bando per la dismissione di generatori di calore casalinghi
"La Regione ha destinato 3 milioni di euro
alla dismissione di generatori di calore domestici vetusti, a
fronte dell'acquisto di nuovi impianti più performanti ed
ecologici. Un contributo pensato per mitigare gli effetti della
combustione non ottimale dei metodi di riscaldamento casalinghi,
il cui utilizzo è cresciuto rapidamente negli ultimi due anni a
seguito del vertiginoso incremento dei prezzi del gas, e per
proseguire nell'azione di salvaguardia della qualità dell'aria
che trova concretezza nell'apposito Piano approvato nell'ottobre
2023".
È quanto ha affermato l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro,
che questa mattina a Trieste ha presentato in conferenza stampa i
dettagli del contributo previsto per la dismissione di generatori
di calore per il riscaldamento domestico a biomasse legnose e il
contestuale acquisto di pompe di calore o generatori a biomassa
combustibile solida con una classe di qualità superiore. Il bando
è rivolto alle persone fisiche e riguarda gli impianti di
riscaldamento siti in unità immobiliari a uso residenziale sul
territorio regionale.
Come ha spiegato il rappresentante dell'Esecutivo, la platea dei
potenziali fruitori è stata ampliata "grazie alla convenzione
stipulata a luglio con le Camere di Commercio e al dialogo
avviato con i produttori stessi degli impianti. Ora infatti,
rispetto alla precedente versione della norma, abbiamo
considerato nel contributo anche stufe e generatori di calore a
biomassa combustibile solida aventi una classe di qualità uguale
o superiore a 4 stelle. Inoltre - ha spiegato Scoccimarro - la
piattaforma utilizzata per la presentazione delle domande di
contributo gode di un'interfaccia innovativa per agevolare il
cittadino: con ciò saremo i pionieri di un nuovo sistema
informatico che, grazie alla sinergia con Insiel, verrà
ottimizzato per la prima volta non solo per le imprese, ma anche
per le persone fisiche anche per le prossime linee contributive".
Le domande potranno essere presentate dalle ore 9.15 del 3
ottobre 2024 e sino alle ore 16.30 del 4 novembre 2024,
esclusivamente attraverso il nuovo sistema telematico che sarà
disponibile sul sito della Regione dallo stesso giorno di
apertura del bando. Sono ammesse a contributo le spese sostenute
dal 1° ottobre 2023 fino al giorno precedente alla presentazione
dell'istanza. Le operazioni di ricezione della domanda,
dell'istruttoria della pratica, della concessione e della
liquidazione saranno in capo alla Camera di commercio nella cui
circoscrizione territoriale rientra l'abitazione per la quale è
presentata la domanda stessa.
Il contributo copre la dismissione di generatori di calore per il
riscaldamento domestico a biomasse legnose di potenza inferiore o
uguale a 35 kW, con classe di qualità inferiore o uguale a 3
stelle o non classificati, contestualmente all'acquisto e
installazione di generatori di calore a biomassa combustibile
solida di potenza inferiore o uguale a 35 kW (aventi una classe
di qualità uguale o superiore a 4 stelle), oppure di pompe di
calore elettriche aria/aria e aria/acqua di potenza inferiore o
uguale a 35 kW.
Per quanto riguarda l'ammontare dell'importo concedibile, vi è
distinzione tra i 12 Comuni in cui sono stati accertati
superamenti dei valori obiettivo per il benzo(a)pirene negli anni
2019-2023 (Brugnera, Camino al Tagliamento, Cordovado, Morsano al
Tagliamento, Pasiano di Pordenone, Prata di Pordenone,
Pravisdomini, Ronchis, Sacile, Sesto al Reghena, Tolmezzo, Varmo)
e i rimanenti Comuni della Regione. Nel primo caso, il contributo
può raggiungere la quota di 2.000 euro per stufe e camini e di
4.000 euro per caldaie per riscaldamento domestico alimentate con
combustibili solidi e pompe di calore elettriche aria/aria e
aria/acqua. Nel secondo caso le cifre scendono rispettivamente a
1.000 e 3.000 euro.
"Ci aspettiamo grande partecipazione da parte delle nostre
comunità per un contributo che vuole porsi a tutela della salute
e della buona qualità dell'aria che respiriamo", ha concluso
Scoccimarro, assicurando che, a fronte delle richieste che
saranno pervenute, "la Regione sarà pronta all'eventualità di
rimpinguare il capitolo di spesa, confermando l'intento di
accompagnare i cittadini nel processo di transizione ecologica
non tramite sanzioni, bensì con l'erogazione di specifici
contributi".
Tutti i dettagli del bando sono consultabili sul sito della
Regione al seguente link: https://tinyurl.com/2mewjku3