Assestamento, accolti nella legge tre ordini del giorno proposti da Open Sinistra Fvg

Assestamento, accolti nella legge tre ordini del giorno proposti da Open Sinistra Fvg

"La Giunta regionale ha accolto, la scorsa nottata, tre ordini del giorno collegati alla legge di assestamento e proposti da Open Sinistra Fvg su questioni cruciali: la salute mentale dei detenuti, il contrasto del mobbing sul lavoro e la partecipazione alla fondazione Vajont".
Lo fa sapere in una nota Furio Honsell, consgliere regionale di Open Sinistra Fvg, che dettaglia: "Il primo ordine del giorno, a mia prima firma, si concentra sulla salute mentale dei detenuti, sollecitando la Giunta Fedriga a migliorare le condizioni sanitarie nelle carceri e a istituire un tavolo di lavoro permanente per monitorare la situazione. Il secondo, sempre a mia prima firma, riguarda il contrasto al mobbing, con l'obiettivo di potenziare i programmi di formazione e sensibilizzazione, e rafforzare i servizi di assistenza per le vittime. Il terzo, redatto insieme al consigliere regionale Carli (Pd), chiede alla Giunta di valutare l'adesione della Regione alla fondazione Vajont 9 ottobre 1963 - Onlus per sostenere attività di ricerca e iniziative culturali. Questo ordine del giorno nasce dalla presentazione della nostra mozione e dal ritiro di due emendamenti discussi in Aula".
"Abbiamo invece ritirato il quarto ordine del giorno, su richiesta della Giunta - così ancora Honsell -, per approfondire nelle competenti sedi consiliari il tema della sicurezza e della balneazione nei fiumi e nei torrenti del Friuli Venezia Giulia, affrontandoli attraverso una discussione seria e un confronto sulle varie criticità e sui possibili interventi da porre in essere. L'ordine del giorno sottolineava la necessità di misure di prevenzione aggiuntive a seguito del recente incidente sul fiume Natisone, che ha tragicamente causato la morte di tre persone".
"Open Sinistra Fvg - conclude il su esponente - esprime soddisfazione per l'approvazione dei primi tre ordini del giorno, che rappresentano un passo importante per il miglioramento delle condizioni di lavoro, la salute dei detenuti e la memoria storica della nostra regione".