"Progetto PINQuA, persi 2,5 milioni di fondi PNRR, saltano 20 alloggi tra via Tintoretto e Caravaggio”
Il Comune di Trieste e ATER hanno perso 2,5 milioni di euro di fondi PNRR destinati al progetto “San Giovanni, un quartiere verde, inclusivo e smart”, parte del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA). L’investimento complessivo ammontava a 14,8 milioni di euro, ma a causa del taglio si rinuncia alla ristrutturazione di 20 dei 60 alloggi previsti, in particolare quelli situati in via Tintoretto 3 e 5.
La notizia emerge da una delibera della Giunta comunale del 3 ottobre 2025, e a denunciarla sono stati questa mattina, in una conferenza stampa, i rappresentanti di Adesso Trieste e Partito Democratico: Riccardo Laterza, Luca Salvati, Rossana Zagaria e Leo Brattoli.
Laterza: “Grave rinuncia in una città con emergenza abitativa”
“È molto grave che, in una situazione di fame abitativa, il Comune abbia dovuto rinunciare a una parte consistente dei finanziamenti per la sua cronica incapacità di gestire appalti complessi” ha dichiarato Riccardo Laterza, capogruppo di Adesso Trieste.
Laterza ha ricordato anche la precedente perdita dei fondi PNRR destinati al progetto dell’ovovia, sottolineando come “a pagare l’inadeguatezza dell’amministrazione saranno le persone in cerca di una casa dignitosa e accessibile”.
Zagaria (PD): “Nessuna trasparenza, la Circoscrizione ignorata”
Secondo Rossana Zagaria, consigliera PD della VI Circoscrizione, la delibera è stata approvata “senza che la Circoscrizione ne fosse informata”, nonostante un’interrogazione urgente presentata il 17 luglio per conoscere lo stato del progetto.
“Avevamo ricevuto rassicurazioni dal presidente ATER Daniele Mosetti e dall’ingegner Capovilla, ma la richiesta di ridimensionamento del progetto era già stata inviata dal Comune al Ministero l’8 luglio. È una grave scorrettezza verso la Circoscrizione e i cittadini” ha aggiunto Zagaria.
Brattoli (AT): “Coinvolgimento dei cittadini mai avvenuto”
Per Leo Brattoli, consigliere di Adesso Trieste, l’intero progetto ha mancato uno dei suoi obiettivi fondamentali: “Il PINQuA prevedeva un percorso partecipativo per coinvolgere famiglie, giovani, anziani e associazioni, ma ciò non è mai accaduto. Ora si aggiunge il danno di 20 alloggi che resteranno vuoti, mentre solo nella VI Circoscrizione si contano circa 400 alloggi ATER sfitti su un totale cittadino di oltre 2000”.
Salvati (PD): “Il Comune si assuma la regia del progetto”
Anche Luca Salvati, consigliere comunale del PD, ha puntato il dito contro la gestione dell’amministrazione: “Il Comune ha delegato integralmente all’ATER l’attuazione di un progetto complesso, pur sapendo che l’ente fatica già con la gestione ordinaria del patrimonio immobiliare. È mancato il coinvolgimento dei cittadini, criterio essenziale previsto dal bando. Ora il Comune deve riprendere la regia del progetto e garantire trasparenza”.
Un progetto strategico ridimensionato
Il Progetto PINQuA San Giovanni prevedeva interventi di ristrutturazione edilizia, spazi per il terzo settore, aree verdi e ludico-ricreative e la creazione di una Casa delle Associazioni. Tutti i lavori avrebbero dovuto concludersi entro il 31 dicembre 2025, secondo il cronoprogramma originario.
Con il ridimensionamento approvato dalla Giunta, una parte significativa di questi obiettivi rischia ora di non essere realizzata, lasciando aperte le preoccupazioni su un piano ritenuto strategico per la rigenerazione urbana e sociale del quartiere San Giovanni.