Trieste sogna la sua Lucca Comics: i cosplayer chiedono una maxi fiera del fumetto che trasformi la città
A Trieste si sogna in grande.
Dopo anni di eventi minori e di piccole rassegne dedicate al mondo del fumetto, del cosplay e della cultura pop, un gruppo di appassionati lancia una proposta che sta già facendo rumore: creare la più grande fiera del fumetto del Friuli Venezia Giulia, un appuntamento capace di coinvolgere tutto il centro città, trasformando per alcuni giorni Trieste nella capitale del fantasy e della creatività italiana.
Un sogno ambizioso, degno della cornice monumentale e cosmopolita del capoluogo giuliano, che i promotori vorrebbero realizzare “in stile Lucca Comics”, ma con l’inconfondibile anima mitteleuropea che solo Trieste può offrire.
“Trieste merita un grande evento, come le capitali europee della cultura pop”
Dietro la proposta, che si sta diffondendo sui social e tra le community di settore, c’è la voce unita di decine di cosplayer, artisti, fumettisti e collezionisti triestini che da anni animano la scena locale senza un vero palco su cui esprimersi.
«Trieste ha tutte le carte in regola — dicono — per ospitare un evento di livello nazionale: spazi ampi, scorci mozzafiato, un porto scenografico e una comunità appassionata. Quello che manca è solo la volontà di crederci davvero».
L’idea è quella di occupare per alcuni giorni il cuore della città, dal Molo Audace a piazza Unità, fino Cavana e Porto Vecchio, trasformandoli in un immenso villaggio del fumetto, del gioco e della cultura nerd, con padiglioni, mostre, contest cosplay e spettacoli dal vivo.
Un sogno tra fantasia, economia e turismo
La proposta non è soltanto un grido d’amore per la cultura pop, ma anche un’idea con un forte impatto economico e turistico.
Eventi come Lucca Comics & Games o Cartoomics di Milano generano ogni anno milioni di euro di indotto, attirando visitatori da tutto il mondo.
Un festival del genere a Trieste potrebbe rivitalizzare il centro storico, portare migliaia di turisti e promuovere la città come punto di incontro tra culture, linguaggi e generazioni.
Gli organizzatori immaginano un evento diffuso e gratuito negli spazi all’aperto, dove l’arte del fumetto e la fantasia si fondano con la bellezza urbana: palazzi storici, portici, piazze e il mare come cornice di un’esperienza unica.
Un appello alle istituzioni: “Aiutateci a rendere Trieste la capitale del fumetto”
Il messaggio che i cosplayer lanciano è chiaro: «Non vogliamo più accontentarci di piccoli eventi o di spazi marginali. Trieste merita una fiera che la metta al centro del panorama nazionale, un evento che unisca passione, turismo e spettacolo».
Un sogno collettivo che, se realizzato, potrebbe trasformare Trieste in un palcoscenico di colori, creatività e libertà d’espressione, dove ogni costume racconta una storia e ogni personaggio diventa parte della città.
Perché, come dicono i promotori, “Trieste è già magica, basta solo accendere i riflettori sulla sua fantasia”.