Petizione contro il ridimensionamento dei consultori di Trieste: "Servono più sedi per garantire servizi capillari"
Un passo indietro sull'accorpamento
dei consultori di Trieste, rivedendone l'organizzazione e tenendo
conto dei reali bisogni dell'utenza e del personale.
È quanto chiedono i firmatari della petizione consegnata al
presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin.
I consultori operativi in città sono rimasti solo due, a Valmaura
e a Roiano, dove sono confluiti anche i servizi e gli operatori
delle sedi di San Giacomo e San Giovanni.
"Il consultorio è luogo di promozione della salute in senso
globale - si legge nel testo della petizione -. Riteniamo che la
scelta di dimezzare le sedi abbia avuto come conseguenza un
depotenziamento dei servizi sociosanitari sul territorio.
Crediamo che per dare una risposta più capillare e di prossimità
ci vorrebbero più di quattro consultori e non solo i due attuali,
come da normativa di riferimento che ne prevede uno ogni 20mila
abitanti".
I rappresentati del Comitato di partecipazione dei consultori,
che ha sostenuto la raccolta di firme assieme alla Fials, hanno
inoltre evidenziato "l'importanza della prossimità del servizio
per favorire l'accesso alle persone fragili. Alcune attività di
prevenzione svolte prima dai consultori in modo gratuito - hanno
aggiunto - sono state dirottate sull'attività ambulatoriale, che
richiede il pagamento del ticket, aggravando le liste d'attesa.
Il prolungamento dell'orario di servizio fino alle 20, non ha
inoltre portato alcun beneficio perché non fuzionale alle
esigenze dell'utenza".
"A più di un anno dall'avvio della riorganizzazione, un confronto
con Asugi sui risultati delle scelte fatte sarà sicuramente
utile" ha dichiarato Bordin, ricevendo le 1.013 firme raccolte
dai promotori della petizione, che ora sarà trasmessa
all'attenzione della III Commissione competente per materia. "In
quella sede - ha aggiunto - potrà essere fatto il punto su tutte
le criticità illustrate".
Sostegno alla petizione è stato firmato dai consiglieri regionali
Manuela Celotti, Francesco Russo, Roberto Cosolini e Laura
Fasiolo del Pd, Rosaria Capozzi del M5S, Simona Liguori, Giulia
Massolino, Massimo Moretuzzo e Marco Putto del Patto per
l'Autonomia - Civica Fvg, Furio Honsell di Open e Serena
Pellegrino di Avs presenti alla consegna delle firme.