Moretuzzo: “Manovra ricchissima, ma non affronta questioni urgenti“

Moretuzzo: “Manovra ricchissima, ma non affronta questioni urgenti“

Ddl Assestamento. Moretuzzo: «Manovra ricchissima, ma non affronta questioni urgenti per il sistema-regione: dalla sanità agli enti locali»

«Ci troviamo davanti a una manovra di assestamento che beneficia della notevolissima disponibilità di risorse finanziarie, ben superiore a quella già definita straordinaria dell’assestamento estivo del 2023, e della continuità nel colore politico del governo regionale e dell’affinità partitica della Giunta Fedriga con la maggioranza che sostiene il governo statale. Ci sono quindi tutte le condizioni per affrontare in modo deciso le questioni urgenti che stanno alla base del sistema-regione e mettere il Friuli-Venezia Giulia nella situazione di gestire al meglio i momenti in cui questa disponibilità di risorse non sarà più tale. Eppure in questa manovra sono state fatte scelte su aspetti chiave che non condividiamo per nulla». È il commento di Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l’Autonomia – Civica FVG e relatore di minoranza del ddl Assestamento, da oggi (23 luglio, ndr) al vaglio del Consiglio regionale.

«Mi riferisco, per esempio – spiega Moretuzzo –, a una visione dello sviluppo turistico superata e insostenibile, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista economico, ben rappresentata dai contributi a fondo perduto per importi fino a 4 milioni di euro a soggetti privati per la realizzazione di alberghi di lusso in montagna; fondi stanziati per progetti definiti fondamentali e strategici come la valle dell'idrogeno rimasti inutilizzati; i finanziamenti ai pannelli solari ai privati, che possono essere usati solo da chi può permettersi di anticipare i soldi, senza incidere sulla povertà energetica. Così come i ristori per gli eventi climatici estremi: fino a quando, ci chiediamo, sarà sostenibile questo meccanismo, considerata l'emergenza climatica?».

E ancora, «sul tema salute manca completamente qualsiasi indicazione in merito alle scelte strategiche che la Giunta intende fare sulla messa in sicurezza della sanità regionale, più volte auspicata dall'Assessore Riccardi e negli ultimi giorni anche dal Presidente Fedriga. Riteniamo che il tempo degli annunci sia abbondantemente esaurito e che la Giunta debba chiarire finalmente quali sono le sue intenzioni per affrontare le numerose e crescenti difficoltà di un settore che, se non gestito correttamente, rischia di mettere in crisi la stessa specialità regionale. Specialità che ha un altro ampio spazio di esercizio nell'ambito delle autonomie locali, settore altrettanto in difficoltà e rispetto al quale serve un'azione urgente che invece non è presente nel testo di legge».

«Passando al capitolo delle infrastrutture, accogliamo positivamente i finanziamenti destinati ad alcuni interventi su viabilità e patrimonio edilizio, che vanno nella direzione di risolvere alcune questioni importanti per il territorio e le comunità come nel caso del Passo di Monte Croce Carnico. Non riteniamo invece positive alcune scelte su opere che rischiano di avere impatti molto significativi sul territorio e che avrebbero bisogno di maggiore coinvolgimento nella loro valutazione, come la Variante di Aquileia e parti di viabilità inerenti al progetto della Manzano-Palmanova».

«Auspichiamo – conclude Moretuzzo – che, in modo pragmatico e non ideologico, vengano accolti i nostri emendamenti, che intendono correggere la rotta della manovra. E che, a valle della votazione dell’assestamento, si eviti lo spreco di risorse pubbliche che si è verificato lo scorso anno con la diffusione a pagamento, per centinaia di migliaia di euro, di informazioni generiche sulla manovra, la cui utilità è nulla per le cittadine e i cittadini del Friuli-Venezia Giulia, se non per quelli che possono beneficiare della propaganda travestita da comunicazione istituzionale».