Governa (Azione): "Sul recupero di Barcola, Trieste rischia l’ennesimo pasticcio".
“Se i lavori non incominceranno entro Febbraio rischiamo, nella prossima stagione balneare, di dover usare le transenne dei cantieri per appendere gli asciugamani”.
“Ci sono la speranza e l'auspicio che a breve il Comune sia in grado di far partire i cantieri per rimettere in sicurezza l’area di lungomare interessata dalle mareggiate dello scorso Novembre”.
“La sensazione però è che purtroppo manchino ancora una volta coordinamento e unità di azione fra gli Assessorati perché al di là delle singole competenze sui tratti specifici di pertinenza dei diversi uffici, non è pensabile che il Comune, di fronte ad un’urgenza così evidente, non riesca a parlare con una sola voce”.
“Obiettivamente diventa difficile non pensare al pericolo che per Barcola si possa profilare un altro pasticcio stile Stadio Rocco”.
“Anche perché in assenza di interventi rapidi, esiste un non trascurabile rischio di aggravamento dei danni dovuti banalmente all’azione degli agenti atmosferici”.
“Perché Barcola non è solo balneazione ma è luogo di svago, sport e relax per la città e di attrattività turistica. E se i lavori – al netto di quelli avviati per il rifacimento della pavimentazione e la ricollocazione certosina dei sanpietrini nel tratto della pineta - non inizieranno a breve, sarà impossibile che ad Aprile e per la bella stagione si possa tornare a recuperare il lungomare”.
“Perché ci sono tempi tecnici che non possono essere ignorati e per lavori di questo tipo saranno necessari almeno tre mesi”.
“E questo è un problema che attiene alla qualità della vita dei triestini ma anche all’attrattività turistica e degli investimenti”.
“Non possiamo permetterci di compromettere la vivibilità e la visibilità di questa parte di città che è una delle vetrine più prestigiose da offrire a chi guarda a Trieste come meta di vacanze ma anche come opportunità di sviluppo”.