Dorigo (Lega): “Movida sì, ma ordine” - Marguerettaz (Pd): “Rispetto per tutti, non per pochi” (VIDEO)
Trieste Café ha ospitato un nuovo appuntamento del format Giovani al voto, condotto da Luca Marsi, che ha visto protagonisti Francesco Dorigo, coordinatore dei Giovani della Lega di Trieste, e Lorenzo Marguerettaz, coordinatore dei Giovani Democratici. Un duello serrato che ha toccato temi caldissimi per le nuove generazioni, dagli affitti agli spazi per la movida, fino a una riflessione sulla prossima partita elettorale cittadina.
«mercato libero o tetto agli affitti?» – la frattura tra dorigo e marguerettaz
Dorigo difende il libero mercato: «Mettere un tetto agli affitti brevi non è la soluzione, serve ridurre la pressione fiscale per incentivare i contratti a lungo termine».
Marguerettaz ribatte: «I prezzi sono ormai folli, servono studentati e un intervento pubblico deciso: la Regione deve investire per garantire il diritto allo studio».
Due visioni diverse: da una parte la fiducia nel mercato e negli incentivi, dall’altra la necessità di nuove strutture e regole che riequilibrino l’offerta.
«movida sì, ma non violenta» – i giovani chiedono spazi e regole chiare
Sul tema della movida i due fronti trovano un punto di contatto.
Marguerettaz: «La vita universitaria non può ridursi a studio e sacrifici: servono spazi di svago, ma una movida educata e rispettosa».
Dorigo concorda ma lancia l’allarme: «Non possiamo punire tutti per colpa di pochi: stop alle baby gang, sì a una movida sana che non degeneri in risse e violenze».
«chiudere i locali a mezzanotte? troppo restrittivo»
Entrambi considerano gli orari attuali troppo rigidi.
Dorigo propone: «Nel weekend si può andare oltre la mezzanotte, magari regolando zone specifiche per non disturbare i residenti».
Marguerettaz rilancia: «Il mercoledì, giornata simbolo per gli universitari, va garantita più libertà: la città deve saper accogliere i giovani, non spingerli altrove».
un confronto che scalda la politica giovanile
La serata ha confermato come i giovani non solo abbiano idee chiare, ma sappiano portare in piazza argomenti concreti e controversi. Affitti, movida, futuro politico: Trieste si scopre terreno di battaglia tra visioni diverse, ma accomunate dalla stessa urgenza di dare voce a una generazione spesso trascurata.
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