Barbo e Paglia (Pd): Dipiazza in 28 anni da "sindaco del fare" a "sindaco del promettere e del demolire"
"28 anni sono indubbiamente un traguardo importante, tuttavia è sotto gli occhi di tutti che chi si autodefiniva Sindaco del fare da diversi anni a questa parte si è trasformato in Sindaco del promettere e del demolire." Questo il commento di Giovanni Barbo, capogruppo dem in Comune, alle dichiarazioni del Sindaco Dipiazza sul proprio record di mandati e di opere realizzate.
"L'"annuncite" - continua Barbo - sembra aver contagiato chi, dal 2016 a oggi, continua a illudere i cittadini su tram, piscina terapeutica, asilo nido di Roiano, Ponte Bianco e Ponte Verde, promettendo ripartenze e inaugurazioni che non si verificano. Capisco l'orgoglio di tanti mandati, ma la sostanza degli ultimi due parla di una città dove i cantieri non si aprono, e se si aprono si fermano puntualmente: sarebbe meglio per i triestini che Dipiazza prendesse atto che un ciclo è finito anziché autocelebrarsi."
"Il sindaco si vanta di aver cambiato molto a Trieste, ma, a giudicare da alcune scelte, sembra che la progettazione non sia proprio il suo punto forte." aggiunge Maria Luisa Paglia, segretaria provinciale PD "Prendiamo ad esempio il caso dei posti auto al Molo IV: chiusi dalla sera alla mattina, senza un’alternativa. Poi, mesi dopo, l’illuminazione di Largo Santos.
Speriamo che questa decisione sia solo temporanea, la città merita scelte pensate, non soluzioni di fortuna o peggioramenti mascherati da cambiamenti.
Trieste ha bisogno di visione, non di improvvisazione."