Quarto Grado, il mistero del 'furgone dello smistamento': Claudio Sterpin nega tutto
Durante l'ultima puntata di Quarto Grado, programma di Retequattro condotto da Gianluigi Nuzzi, si è tornati a parlare del misterioso caso della morte di Liliana Resinovich, la donna scomparsa a Trieste e trovata senza vita a gennaio 2022. La puntata ha dato spazio a un nuovo botta e risposta tra Claudio Sterpin, amico speciale della vittima, e Sebastiano Visintin, marito della donna, su presunti aspetti poco chiari del loro rapporto.
Al centro delle polemiche, il ruolo di un furgoncino associato all’associazione sportiva Marathon, utilizzato da Claudio Sterpin, che Sebastiano ha definito un “centro di smistamento” in cui, a suo dire, si sarebbero svolte attività nascoste.
Un rapporto sotto la lente d’ingrandimento
Sebastiano Visintin ha insinuato che la relazione tra Liliana e Claudio potesse nascondere altro oltre a un sentimento di amicizia. Secondo quanto dichiarato in studio, i due si sarebbero incontrati regolarmente nel furgone, parcheggiato nei pressi del cimitero di Opicina. Sebastiano ha lasciato intendere che il furgoncino fosse legato a una “attività segreta” svolta dai due.
Visintin ha dichiarato:
“Si vedevano lì, nel furgone, che Claudio stesso avrebbe definito un centro di smistamento. Non penso fosse un semplice luogo di incontro sentimentale, credo ci fosse altro dietro.”
La replica di Claudio Sterpin
Claudio Sterpin ha risposto con fermezza alle insinuazioni, negando qualsiasi attività poco chiara legata al veicolo:
"Non ho mai usato il termine smistamento e non so nemmeno cosa intenda Sebastiano. Quel furgone serviva esclusivamente come spogliatoio per gli atleti dell’associazione sportiva Marathon."
Sterpin ha inoltre rigettato le accuse, sostenendo che eventuali situazioni poco trasparenti potessero riguardare lo stesso Sebastiano:
"Se c’era qualcosa di torbido, non era certo nel furgone, ma in casa sua, dove sono stati trovati migliaia di euro in contanti. Da dove provenivano?"
Tensioni e accuse reciproche
Le dichiarazioni di Sebastiano e Claudio riflettono una tensione che, negli ultimi anni, ha spesso trovato spazio nel dibattito pubblico legato al caso Resinovich. Sebastiano ha mosso nuove insinuazioni, mentre Sterpin ha rilanciato dubbi sullo stile di vita e sulle spese personali del marito della vittima.
Sterpin ha anche aggiunto:
"Io e Liliana ci incontravamo per parlare e stare insieme, ma insinuare altro è assurdo. Spero che si faccia chiarezza per il bene di tutti."
Un caso ancora senza soluzione
Il mistero della morte di Liliana Resinovich, tra domande irrisolte e versioni contrastanti, continua a catturare l'attenzione dell'opinione pubblica. Nonostante le numerose dichiarazioni e le accuse reciproche, gli elementi concreti per arrivare alla verità sembrano ancora lontani.
Il programma Quarto Grado ha ribadito l'importanza di chiarire tutti gli aspetti della vicenda, evidenziando come il confronto tra Sebastiano e Claudio sia solo una parte di una storia più ampia e complessa, che merita di essere risolta per rendere giustizia a Liliana Resinovich.