Ancora vandalismi in centro: il PD chiede il ritorno del poliziotto di quartiere

Ancora vandalismi in centro: il PD chiede il ritorno del poliziotto di quartiere

Nella notte del 2 novembre un altro locale è stato danneggiato in zona Cavana, proprio dietro Piazza Unità d’Italia. Un nuovo episodio che si aggiunge alle risse tra giovanissimi in via Torino, agli atti di vandalismo in via Cadorna e alla rapina sulle Rive della notte del 31 ottobre.

“Nonostante le forze dell’ordine abbiano identificato circa duecento persone grazie a un importante intervento interforze coordinato dalla Questura, è evidente che Trieste sta vivendo una crescente emergenza di sicurezza che non riguarda più solo le periferie, ma colpisce anche il cuore della città.” Dichiara Maria Luisa Paglia, segretaria del PD.

“Si sono spesi milioni di euro in telecamere, ma nulla si è fatto per costruire sicurezza vera, quella che nasce dalla presenza, dal dialogo e dalla prevenzione. Le forze dell’ordine lavorano con grande impegno, ma con risorse insufficienti e senza un disegno politico che restituisca fiducia ai cittadini.”

ll Partito Democratico di Trieste ribadisce con forza la sua proposta: ripristinare la figura del poliziotto di quartiere, punto di riferimento stabile e riconoscibile, capace di creare un rapporto diretto con cittadini e commercianti; con l'affiancamento dell’educativa di strada, per prevenire il disagio e costruire sicurezza attraverso la relazione e la corresponsabilità sociale.

“La sicurezza non si costruisce solo con le telecamere o con i proclami, ma con persone presenti nei quartieri, con progetti educativi e con una comunità che si riconosce parte della soluzione.” conclude Paglia. “Tutte e tutti hanno diritto a vivere sicuri, in ogni parte della città: dal centro alle periferie.”