25 Aprile alla Risiera, Adesso Trieste diserta la cerimonia ufficiale: “Militarizzazione ingiustificata”

25 Aprile alla Risiera, Adesso Trieste diserta la cerimonia ufficiale: “Militarizzazione ingiustificata”

Nonostante le dichiarazioni di apertura e le intenzioni di discontinuità rispetto agli anni passati, anche il 25 Aprile 2025 alla Risiera di San Sabba si è svolto sotto un ingente dispiegamento di forze dell’ordine, con metal detector e polizia in assetto antisommossa a presidiare l’ingresso dell’ex lager nazista. Una presenza che ha suscitato perplessità tra alcuni rappresentanti istituzionali.

A esprimere pubblicamente il proprio dissenso sono stati i consiglieri comunali di Adesso Trieste, Riccardo Laterza, Giorgia Kakovic e Kevin Nicolini, che hanno scelto di non prendere parte alla cerimonia ufficiale. Secondo quanto dichiarato, la loro decisione è maturata al termine del corteo del Comitato 25 Aprile, ritenendo “ingiustificate” le misure di sicurezza messe in campo, a fronte di una partecipazione che – riferiscono – è avvenuta in modo del tutto pacifico.

I consiglieri hanno annunciato che torneranno nei prossimi giorni a rendere omaggio alle vittime della Risiera, “perché – sottolineano – il dovere della memoria e dell’impegno antifascista va onorato comunque, al di là del contesto formale”.

Un gesto simbolico che intende riportare l’attenzione sul significato originario del 25 Aprile, data in cui si celebra la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, ma anche occasione – secondo i promotori della protesta – per riflettere su come rendere davvero inclusivi i luoghi della memoria.