Robot, esperimenti e creatività: arriva la 12ª edizione della Maker Faire
Questa mattina (7 maggio) nella Sala Giunta municipale, in collegamento con l'assessore con delega all'Innovazione tecnologica e transizione digitale, Sandra Savino e alla presenza dell'Assessore della Regione Friuli-Venezia Giulia alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti, del direttore del Dipartimento innovazione e servizi al cittadino del Comune di Trieste, Lorenzo Bandelli, del responsabile della comunicazione della Cappella Underground Francesco Ruzzier, in rappresentanza del direttore dell’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP), Atish Dabholkar, il capo matematico Claudio Arezzo e del motore e cuore del Maker Faire, Carlo Fonda, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della 12ª edizione del “Maker Faire 2025”, in programma in piazza dell’Unità d’Italia, sabato 10 e domenica 11 maggio 2025.
Il direttore del Dipartimento innovazione e servizi al cittadino del Comune di Trieste, Lorenzo Bandelli, ha fatto gli onori di casa introducendo gli ospiti e ringraziando tutti i partner per il supporto offerto.
L'assessore con delega all'Innovazione tecnologica e transizione digitale, Sandra Savino in collegamento da Roma, dopo aver ringraziato gli organizzatori della manifestazione ha sottolineato come con questa manifestazione “Trieste si conferma città aperta all’innovazione, alla creatività e al futuro. La Maker Faire rappresenta un momento strategico di connessione tra sapere e saper fare, tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa, tra scuola, università e nuove generazioni. Come amministrazione comunale, crediamo profondamente nella funzione culturale, educativa e sociale di manifestazioni come questa, capaci di avvicinare i cittadini alle sfide dell’innovazione tecnologica e digitale in modo partecipato, inclusivo e stimolante”
“Attraverso i nostri servizi – dal Punto Giovani PAG a Europe Direct, fino agli sportelli per l’innovazione – stiamo costruendo un ecosistema urbano che promuove la cittadinanza attiva, la formazione permanente e la valorizzazione dei talenti, in dialogo con l’Europa e con le reti internazionali dell’innovazione. La Maker Faire è parte integrante di questa visione: un’occasione per mostrare quanto la tecnologia possa essere al servizio delle persone e dei territori, contribuendo alla crescita intelligente e sostenibile della nostra comunità”, ha concluso l'assessore Savino.
“Grazie all'assessore Sandra Savino, al Comune di Trieste e all'ICTP per quanto fatto in questi 12 anni. 12 anni di una manifestazione che si ripete con il classico formato, ma che riesce sempre a proporre qualche novità in più. C'è stato un primo passaggio che vi ha portato in piazza Unità poi un secondo, fondamentale, togliere quel mini, dal nome Trieste Mini Maker Faire, perché la manifestazione è cresciuta in termini qualitativi e quantitativi e continua a crescere per offrire alla cittadinanza un prodotto sempre di maggiore qualità. La cittadinanza, e non solo, ha sempre risposto con un grande afflusso di appassionati”, ha detto l'assessore della Regione Friuli-Venezia Giulia alle autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e immigrazione, Pierpaolo Roberti.
Il capo matematico Claudio Arezzo in rappresentanza del direttore dell’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics (ICTP) Atish Dabholkar, ha ringraziato per “la collaborazione con il Comune di Trieste e la Regione F.V.G. Maker Faire è un evento bello e divertente con un programma che continua a crescere con diversi filoni, cresce sia sul fronte della divulgazione, della creatività e dell'ingegno cercando di far capire come dietro ad ognuna delle invenzioni c'è della scienza di base. Grazie al team dell'ICTP capitanato da Carlo Fonda che si impegna annuale nell'organizzazione”.
Sabato 10 e domenica 11 maggio 2025, nel “salotto buono” di Trieste molte centinaia di makers, appassionati, volontari e ricercatori accompagneranno le persone - studenti e insegnanti, cittadini giovani e meno giovani, appassionati della prima ora e curiosi last minute – durante due giornate di festa, in un entusiasmante viaggio nella creatività, nella tecnologia e nella ricerca, per scoprire insieme invenzioni e progetti stupefacenti, sempre imparando ma alla maniera del maker: divertendosi, esplorando, giocando e sperimentando.
La Maker Faire Trieste è cresciuta ormai a livello internazionale – dopo i suoi esordi come “Trieste Mini Maker Faire” a partire già dal 2014– e in questa 12ª edizione 2025 incorpora al suo interno due novità: gli eventi collaterali del Science Picnic, dedicato alla scienza interattiva con incontri-spettacolo con scienziati e divulgatori ed esperimenti e laboratori didattici per i più giovani, e del Fanta Maker, dedicato invece agli appassionati di fantascienza di tutte le età, con una conferenza interattiva sulla Scienza di Star Wars e una gara a squadre per veri nerd.
Quest’anno la ormai storica (ma sempre spettacolare) festa dell’ingegno e della creatività si reinventa e si espande ancora di più, per entusiasmare con i maker e con gli scienziati, e soprattutto con i protagonisti di un futuro che è già divenuto presente, sempre ispirati dalla filosofia dell’imparare facendo – tipica del format internazionale delle Maker Faire e dei Science Picnic, basato sulla massima interattività, sul divertimento e sul coinvolgimento del pubblico a 360 gradi, attraverso esperimenti interattivi, spettacoli coinvolgenti, incontri diretti con divulgatori e scienziati, laboratori didattici e creativi, il tutto allo scopo di promuovere la scienza e la tecnologia.
Come già negli anni scorsi, anche questa 12ª edizione è co organizzata dal Comune di Trieste assieme all’ICTP, attraverso l’Assessorato alle Politiche dei Servizi Generali con delega all'Innovazione tecnologica e transizione digitale, e partecipa inoltre all’evento come espositore con gli stand di Europe Direct e del Progetto Area Giovani e ha il sostegno istituzionale e finanziario della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, attraverso l’Avviso pubblico per iniziative progettuali riguardanti manifestazioni di divulgazione della cultura scientifica per l’anno 2025 (#iosonofriuliveneziagiulia).
L’evento gode infine di tre preziose collaborazioni, attraverso le partnership tecniche di AcegasApsAmga S.p.A. e di Immaginario Scientifico e quella (in co-organizzazione con il Comune di Trieste per gli eventi collaterali di Fanta Maker) con Cappella Underground, i fanta-scientifici organizzatori del notissimo Trieste Science + Fictoon Festival.
È grazie al sostegno di tutte queste pubbliche amministrazioni che la Maker Faire Trieste può raggiungere i suoi obiettivi, fra i quali quello di diffondere e promuovere il nome della città di Trieste a livello nazionale e internazionale, attraverso la rete delle Maker Faire, di MAKE Community e dei Fablab.
La maggioranza dei maker arriverà dalle quattro province di Trieste, Udine, Gorizia e Pordenone ma come nelle passate edizioni avremo anche la partecipazione di numerosi espositori da altre regioni italiane e dalle vicine repubbliche di Slovenia e Croazia, ma anche dalla Germania e dalla Colombia, per un totale di 273 maker e 73 progetti.
Cosa c’è da vedere?
Anche quest’anno, pur avendo spostato la data da settembre a maggio e quindi a soli 8 mesi di distanza dalla precedente edizione, di contenuti ce ne sono davvero tantissimi, da riempire fino all’orlo le tradizionali casette e il tendone di 600 mq, e alcuni progetti dei maker straborderanno negli spazi aperti della piazza.
I Fablab sono i primi ad apparire, come sempre bisogna aspettare i giorni della fiera per sapere cosa porteranno nel dettaglio: SciFabLab (TS), DeLuca Labs (BL), FabLab Bergamo, AsperAstra (TS), Center ROG (Ljubljana), Xcenter (Nova Gorica).
Nomi nuovi e vecchi amici, tutti arrivano alla fiera con scatoloni pieni di oggetti creativi e originali. Ai loro stand si potranno vedere favolose stampe 3D ai limiti dell’impossibile, oggetti “antichi” che sono stati modernizzati con sensori e Led, commistioni tra autori classici e intelligenza artificiale, telescopi DIY e progetti di didattica. Nel quartiere della Fiera dedicato ai Fablab entra di diritto quest’anno anche il Galilei FabLab, uno stand popolato dai progetti realizzati dagli studenti del Liceo scientifico “G. Galilei”. I ragazzi hanno potuto utilizzare durante l’anno scolastico varie tecnologie messe a disposizione nel liceo di Trieste, e ci presenteranno i loro risultati.
La scelta di tornare alle date primaverili è motivata proprio dal desiderio di permettere una più ampia partecipazione agli studenti, e sono molti i ragazzi che hanno risposto all’appello e che saranno sabato e domenica dietro ai tavoli e nelle casette a dialogare con il pubblico. Studenti dell’ITS Volta, un’intera famiglia di piccoli maker da Belluno, due talentose musiciste, dei giovani dalla Slovenia che presentano i progetti realizzati nel loro spazio creativo condiviso…
Alla Makerfaire si respira aria frizzante di gioventù quest’anno.
E ai giovani (o chi mantiene la curiosità dei giovani) è dedicato anche il nostro angolo Science Picnic, dove la divulgazione scientifica trova il suo pubblico ideale.
Quest’anno si parla principalmente di biologia, con esperimenti che tra piastre Petri e microscopi vi invoglieranno a cercare il piccolissimo. Ma dopo aver guardato il piccolo è giusto equilibrare volgendo gli occhi al cielo per guardare quanto di più grande abbiamo a portata, il sole. Con il gruppo Astrofili dell’UniTS possiamo farlo in piena sicurezza.
Nel tendone c’è anche il villaggio dei Fantamaker, il mercatino della fantascienza organizzato in collaborazione con il Trieste Science+Fiction Festival, che porta per la prima volta gli artigiani più originali e creativi alla fiera. Potrete trovare cose davvero curiose: quadri con collage analogici che accostano in maniera azzardata vecchie enciclopedie brutte e riviste moderne, stampe originali a realtà aumentata, serigrafie attente alla natura (e alle osmize), giardini botanici illustrati da respirare a pieni colori, Art toys artigianali per tuffarsi nella cultura pop degli anni ’80 e ’90, eleganti copertine di una rivista immaginaria e marbling psichedelici applicati a capi di abbigliamento unici.
Se invece è la velocità a interessarvi, passate dal’UniTS Racing team a farvi spiegare come funzioni il loro prototipo che è “faster than bora” o cimentatevi nel difficile compito di costruire la macchinina Lego™ più veloce di mai per concorrere in gare a tutta velocità.
Se cominciate ad esser stanchi, all’estremità della piazza c’è posto dove sedersi a riposare un po’. Presso lo stand del Drago zio Giò i più piccoli resteranno a bocca aperta, ammaliati dai racconti e dalle favole che di volta in volta proporrà, i più pazienti potranno sfidarsi al Laboratorio degli scacchi, dove uno dei giochi più popolari del mondo viene proposto in modi sempre diversi, mentre i più curiosi potranno sedersi davanti al palco ad ascoltare le interviste ai Maker, curate dai ricercatori del gruppo Science Industries.
Se invece è la musica che vi interessa potete ascoltarne due stili decisamente diversi: gli ukulele dell’Associazione Italo Americana e i fulmini “addomesticati” da Voltage Pyromania che trasformano l’elettricità in ritmi e note.
Programma complessivo delle attività (inclusi eventi collaterali) https://trieste.makerfaire.com/
La Maker Faire Trieste 2025 è davvero una grande esposizione di invenzioni, progetti e prototipi originali dei maker. Non è possibile riassumere qui tutte le incredibili cose che un visitatore attento potrà vedere e sperimentare visitandola ed esplorando con cura tutti gli stand presenti in Piazza Unità nelle due giornate della fiera.