Chiusure anticipate e divieti: a Trieste scattano le nuove ordinanze antidegrado

Chiusure anticipate e divieti: a Trieste scattano le nuove ordinanze antidegrado

A partire dal 23 gennaio e fino al 31 marzo 2025, nel perimetro compreso tra piazza Libertà e viale D’Annunzio, saranno operative tre ordinanze firmate dal Sindaco di Trieste. Queste misure mirano a contrastare episodi di violenza e degrado che si sono verificati in diverse zone della città, soprattutto nelle vicinanze di pubblici esercizi e attività commerciali.

Le zone interessate dalle ordinanze

L’area coinvolta comprende molte delle principali vie e piazze centrali di Trieste, come piazza Libertà, piazza Oberdan, piazza Dalmazia, piazza Garibaldi, piazza Goldoni, e via Carducci, fino a raggiungere viale D’Annunzio. Il perimetro, dettagliato nel provvedimento, corrisponde a quello già definito dalle "Zone Rosse" prefettizie.

Le nuove disposizioni

Le ordinanze prevedono:

  • Chiusura anticipata: Tutti i pubblici esercizi, i distributori automatici di alimenti e bevande, e le attività commerciali con vendita di alimentari dovranno chiudere entro le ore 24:00, con divieto di riapertura prima delle 06:00.
  • Divieto di consumo di bevande in vetro o lattina: Dalle ore 22:00 alle 06:00 sarà vietato detenere e consumare bevande in bottiglie di vetro o lattine in area pubblica o privata a uso pubblico.
  • Consegne a domicilio consentite: Saranno consentite le consegne a domicilio e la somministrazione in aree attrezzate esterne dei pubblici esercizi, nel rispetto delle normative comunali.

Le violazioni saranno punite con sanzioni amministrative che possono variare da 50 a 3.000 euro, a seconda della gravità dell’infrazione.

Le motivazioni delle ordinanze

Le nuove misure sono state adottate in seguito a episodi di violenza e schiamazzi notturni che hanno compromesso il decoro urbano e la vivibilità della città. Come dichiarato dalla vicesindaca Serena Tonel, l’obiettivo è proteggere i pubblici esercizi in regola e garantire una convivenza civile:

“Si tratta di un sacrificio circoscritto per tutelare i residenti e favorire il lavoro dei pubblici esercizi corretti.”

Anche l’assessore alle Politiche della sicurezza cittadina, Caterina De Gavardo, ha sottolineato l’importanza delle ordinanze come risposta diretta alle richieste dei cittadini:

“Queste misure si affiancano ad altre iniziative come l’incremento della videosorveglianza, i controlli interforze e il servizio di sicurezza nelle aree pedonali.”

Le aspettative dell’amministrazione

Le ordinanze rappresentano un’ulteriore evoluzione rispetto ai provvedimenti dello scorso anno, che avevano interessato aree più limitate, come piazza Libertà e piazza Garibaldi, con risultati positivi nel contrasto al degrado. L’amministrazione comunale spera che le nuove misure, più estese e mirate, possano produrre effetti ancora più significativi sulla qualità della vita urbana.