Analisi di Massimo Picozzi a Quarto Grado: “Lilly persona malinconica, ma le domande restano”

Analisi di Massimo Picozzi a Quarto Grado: “Lilly persona malinconica, ma le domande restano”

Venerdì scorso, nella seconda puntata del 2025 di Quarto Grado, il programma condotto da Gianluigi Nuzzi su Retequattro, si è tornati a parlare di un caso complesso che continua a dividere opinione pubblica e investigatori. Centrale nella discussione è stato l'intervento del professor Massimo Picozzi, criminologo e psichiatra forense, che ha approfondito il profilo psicologico della persona coinvolta e le ipotesi sulle cause del decesso.

Un ritratto tra malinconia e riservatezza

Rispondendo a Nuzzi, il professor Picozzi ha analizzato i segnali psicologici emersi:

“Questi segnali ci restituiscono il ritratto di una persona di temperamento malinconico, tendente al pessimismo, con momenti di crisi. Tuttavia, rivedendo le immagini e i comportamenti, vediamo anche una persona capace di sorridere, salutare e mostrarsi ambiziosa.”

Picozzi ha sottolineato come il soggetto fosse estremamente riservato nei propri momenti di debolezza, una caratteristica che spesso rende difficile per queste persone chiedere aiuto. Questo elemento, secondo il criminologo, è cruciale per comprendere il contesto psicologico della vicenda.

Suicidio o omicidio? Una perizia decisiva

Durante l’analisi, si è discusso dell’ipotesi del suicidio e del modo in cui è stata inizialmente esclusa, considerata “bizzarra” per via del contesto e delle modalità. Tuttavia, Picozzi ha osservato come anche la tesi di un omicidio presenti elementi inconsueti:

“Le lesioni sul volto, come quella sotto al labbro, potrebbero far pensare a un’aggressione frontale. Tuttavia, mancano ferite compatibili con un’aggressione violenta o un pestaggio significativo. Ad esempio, la frattura vertebrale da torsione segnalata dal professor Fineschi avrebbe potuto accompagnarsi a lesioni più gravi al volto.”

Secondo Picozzi, il quadro generale non permette ancora di escludere definitivamente nessuna delle due ipotesi, rimettendo l’esito delle indagini alla tanto attesa superperizia della dottoressa Cristina Cattaneo, specialista in medicina legale e antropologia forense.

Una vicenda complessa e aperta

L’intervento del professor Picozzi si è chiuso con un richiamo alla necessità di lasciare spazio all’analisi scientifica. La perizia della dottoressa Cattaneo, secondo Picozzi, potrebbe finalmente fare chiarezza, indicando una direzione definitiva:

“Speriamo che questa superperizia ci dia risposte certe, sia verso il suicidio che verso l’omicidio. È l’unico modo per superare questa situazione di incertezza.”

Un caso che divide l'opinione pubblica

Questa seconda puntata di Quarto Grado ha mostrato ancora una volta come i dettagli del caso siano lontani dal trovare una risposta univoca. La presenza di esperti come il professor Picozzi contribuisce a fornire una lettura approfondita, ma le domande restano aperte: cosa nascondono le lesioni? Qual è il significato dei segnali psicologici?

Mentre si attende la perizia della dottoressa Cattaneo, il caso continua a catturare l’attenzione del pubblico, alimentando un dibattito che unisce scienza, criminologia e sensibilità umana.

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