Barcola, sfreccia a 40 km/h su una bici “truccata”: multa da 1200 euro e sequestro del mezzo
Una bicicletta che sfreccia a 40 chilometri orari, senza nemmeno toccare i pedali, ha attirato l’attenzione della Polizia Locale di Trieste durante uno dei controlli intensificati lungo la riviera di Barcola, nella mattinata di sabato 21 giugno 2025. La conducente del mezzo è stata fermata e sanzionata con una multa di quasi 1200 euro, oltre al sequestro del veicolo, che si è rivelato un ciclomotore mascherato da bici elettrica.
I controlli speciali sulla riviera
L’intervento si inserisce nell’ambito del piano straordinario attivato dal Comune a partire dal 16 giugno per presidiare la zona balneare di Barcola. “La presenza della Polizia Locale, attenta e competente, sulle strade della nostra città è un’importante garanzia di sicurezza per tutti gli utenti della strada”, sottolinea l’assessore alle Politiche della Sicurezza Cittadina Caterina de Gavardo. “Proprio per garantire la tranquillità della nostra riviera abbiamo implementato il servizio con pattuglie dedicate del Reparto Motorizzato e del Nucleo Interventi Speciali, con due squadre attive al mattino e due al pomeriggio”.
Il caso: 40 km/h senza pedalare
Durante il pattugliamento, gli agenti del Reparto Motorizzato hanno notato una donna a bordo di quella che appariva come una normale bici elettrica. Ma qualcosa non tornava: per oltre un chilometro, il mezzo ha viaggiato costantemente a 40 km/h senza che la ciclista pedalasse nemmeno una volta.
Un comportamento che ha insospettito gli agenti, i quali hanno proceduto al fermo e al controllo del veicolo. Il risultato? La bicicletta era dotata di un acceleratore sulla manopola, la velocità non si limitava ai 6 km/h in modalità motorizzata, e soprattutto il motore non si spegneva al raggiungimento dei 25 km/h, come invece prevede il Codice della Strada.
Quando una bici elettrica è, in realtà, un ciclomotore
Per legge (art. 50 del Codice della Strada), le biciclette a pedalata assistita devono avere un motore con potenza massima di 0,25 kW, che entra in funzione solo se si pedala e si interrompe automaticamente superati i 25 km/h. Possono essere dotate di un pulsante di avvio a pedali fermi, ma solo se la velocità non supera i 6 km/h.
In questo caso, però, il mezzo non rispettava nessuno di questi requisiti. Si trattava a tutti gli effetti di un ciclomotore privo di targa, assicurazione, certificato di circolazione e casco obbligatorio.
La sanzione: 1200 euro e mezzo sequestrato
Alla conducente è stata contestata la violazione dell’articolo 97 (commi 7-8-14) e dell’articolo 50 comma 2bis del Codice della Strada. Sanzione di quasi 1200 euro, fermo e sequestro del mezzo.
La Polizia Locale di Trieste invita i cittadini a prestare massima attenzione all’acquisto e all’utilizzo di veicoli elettrici, spesso venduti come “bici” ma che per caratteristiche tecniche rientrano a pieno titolo nella categoria dei ciclomotori. La mancanza di consapevolezza non solo comporta multe salate, ma può mettere a rischio la sicurezza stradale di tutti.