Cattinara, la Clinica Ortopedica è tra le migliori in Italia: oltre 2300 interventi nel 2024
Si è tenuta il 23 giugno 2025, presso l’Aula Foreman Casali del Polo Cardiologico dell’Ospedale di Cattinara, la conferenza stampa dedicata all’attività ortopedico-traumatologica e scientifica della Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’ASUGI, diretta dal professor Luigi Murena. Un’occasione per fare il punto su dieci anni di riorganizzazione, crescita e riconoscimenti nazionali.
Un hub di riferimento per l’intero Friuli Venezia Giulia
Ristrutturata a partire dal 2015, la Clinica si è affermata come centro HUB regionale per la gestione dei traumi e delle patologie ortopediche complesse. Con una guardia attiva h24, ambulatori specialistici dedicati (spalla, ginocchio, mano, piede, protesi, osteoporosi) e un approccio integrato tra chirurgia d’urgenza, elezione e fragilità scheletrica, oggi rappresenta un presidio di eccellenza per la presa in carico completa del paziente ortopedico.
Attività chirurgica in costante crescita: +15% nel primo trimestre 2025
Nel solo 2024 sono stati eseguiti oltre 2.300 interventi chirurgici, un dato in crescita del 15% rispetto al periodo pre-Covid, confermato anche nei primi mesi del 2025. Dopo le difficoltà legate alla pandemia, la struttura ha superato i livelli del 2019, anche grazie all’introduzione di tecniche mini-invasive che hanno ridotto i tempi di degenza e migliorato la risposta alle esigenze della popolazione.
Numeri da podio nazionale per la traumatologia della fragilità
Secondo i dati 2023, la Clinica Ortopedica di Cattinara si colloca all’8° posto in Italia per numero di fratture di femore operate e al 18° per quelle a tibia e perone. Il 75-80% delle fratture femorali viene trattato entro 48 ore, con una mortalità a 30 giorni del 3,64%, ben sotto la media nazionale del 5,03%.
Ambulatori e visite specialistiche: oltre 43.000 prestazioni in un anno
L’attività ambulatoriale ha conosciuto un forte impulso: nel 2024 sono state 43.953 le prestazioni erogate, superando i dati pre-pandemici. Particolarmente significativi i risultati in termini di tempi di attesa, con il 94,8% delle prime visite urgenti (priorità B) garantite entro 10 giorni, e il 99,4% delle visite priorità P entro i 60 giorni previsti.
Formazione d’élite e ricerca scientifica
Oltre all’assistenza, la struttura si distingue anche come sede della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell’Università di Trieste, risultata sesta in Italia per numero di contratti statali e con il 100% di occupazione. L’utilizzo di strumenti innovativi come la medicina simulata e la realtà virtuale ha permesso un salto di qualità nella didattica, mentre la produzione scientifica continua a ottenere importanti riconoscimenti.
A certificare il prestigio della scuola triestina, anche la nomina del professor Luigi Murena da parte dell’Istituto Superiore di Sanità come esperto nazionale per la stesura delle linee guida sul trattamento dei traumi maggiori e delle fratture esposte.
Un modello virtuoso che guarda al futuro
La conferenza ha messo in luce un modello sanitario capace di coniugare efficienza, innovazione e attenzione alla persona, rappresentando un punto di riferimento per l’intero sistema sanitario regionale. La sfida per i prossimi anni sarà quella di mantenere alti questi standard, proseguendo nel cammino della ricerca e dell’integrazione multidisciplinare.