Amazônia: la mostra di Sebastião Salgado al Salone degli Incanti di Trieste fino al 13 Ottobre

Amazônia: la mostra di Sebastião Salgado al Salone degli Incanti di Trieste fino al 13 Ottobre

La mostra Sebastião Salgado. Amazônia, al Salone degli Incanti di Trieste resterà aperta fino al 13 ottobre ed è visitabile con il seguente orario, lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica dalle 11.00 alle 20.00.

Data la numerosa affluenza di pubblico, e in concomitanza con la 56ª edizione della Barcolana, che si concluderà proprio domenica 13 ottobre, in via eccezionale la mostra sarà visitabile anche il giorno martedì 8 ottobre dalle ore 11:00 alle ore 20:00.Nelle giornate di venerdì 11 e sabato 12 ottobre, l’orario della mostra subirà unprolungamento fino alle ore 22:00

 

Promossa dal Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo con il supporto di PromoTurismoFVG e del Trieste Convention and Visitors Bureau e organizzata daCivita Mostre e Musei Contrasto, la mostra è curata da Lélia Wanick SalgadoZurich è il global partner dell’intero tour internazionale della mostra Amazônia illycaffè ne è partner per Trieste.

 

Dopo il progetto Genesi, il fotografo brasiliano ha intrapreso una nuova serie di viaggi per catturare l'incredibile ricchezza e varietà della foresta amazzonica brasiliana e i modi di vita dei suoi popoli, stabilendosi nei loro villaggi per diverse settimane e fotografando diversi gruppi etnici. Per Sebastião Salgado, queste immagini testimoniano ciò che sopravvive prima di un’ulteriore progressiva scomparsa. “Il mio desiderio, con tutto il cuore, con tutta la mia energia, con tutta la passione che possiedo, è che tra 50 anni questa mostra non assomigli a una testimonianza di un mondo perduto”, afferma il maestro brasiliano. “L’Amazzonia deve continuare a vivere – e, avere sempre nel suo cuore, i suoi abitanti indigeni.”

 

Attirando l'attenzione sulla bellezza incomparabile di questa regione, Salgado vuole accendere i riflettori sulla necessità di proteggerla insieme ai suoi abitanti. La foresta è un ecosistema fragile, che nelle aree protette dove vivono le comunità indigene non ha subito quasi alcun danno. Tutta l'umanità ha la responsabilità di occuparsi di questa risorsa universale, polmone verde del mondo, e dei suoi custodi. 

Al Salone degli Incanti ha inoltre luogo l’iniziativaAmazônia Touch, il primo volume fotografico concepito e progettato per non vedenti e ipovedenti. Grazie alla partnership tra Lélia e Sebastião Salgado con la Fondazione Visio, un'istituzione che promuove l'inclusione dei non vedenti nelle attività culturali, è a disposizione dei visitatori un libro che offre l'accesso alle fotografie della foresta amazzonica e delle sue comunità indigene grazie ad immagini tattili realizzate su lastre di ottone. Ventuno tavole in resina acrilica e minerali naturali permetteranno di sperimentare la lettura tattile.

 

La sponsorizzazione rientra infatti nel più ampio progetto di Zurich per sensibilizzare sull'urgenza di azioni concrete per l’ambiente ed è l’estensione di una partnership consolidata con l’Instituto Terra, organizzazione no profit di Lélia e Sebastião Salgado, con cui la Compagnia ha avviato il progetto Zurich Forest, per il rimboschimento mirato e sostenibile in Brasile e la riconversione di terreni agricoli sterili in foreste autoctone ricche di vita vegetale e animale. All’approfondimento del progetto è dedicata una sala all’interno della mostra.

 

Il supporto di illycaffè alla mostra Amazônia, nella tappa della città di Trieste, nasce dall’incontro e la condivisione con Sebastião Salgado dei valori legati alla sostenibilità e alle scelte responsabili. Principi che illycaffè adotta lungo tutta la filiera ad iniziare da quelle comunità di coltivatori, che proprio Salgado ha ritratto per illycaffè nel suo reportage “Profumo di Sogno”, dedicato alle donne e agli uomini del caffè. 

Nel bookshop del Salone degli Incanti sono esposte alcune delle immagini più suggestive di questo viaggio realizzato da Salgado a partire dal 2003 nel mondo del caffè, testimoniando la vita, il lavoro e la bellezza dei paradisi dai quali illycaffè acquista i suoi preziosi chicchi.

 

LA MOSTRA

Con oltre 200 fotografie esposte, Amazôniapropone un’immersione totale nella foresta amazzonica, invitandoci a riflettere sulla necessità di proteggerla.

 

Lélia Wanick Salgado, compagna di lavoro e di vita del fotografo, è responsabile della curatela e della scenografia della mostra. “Disegnando ‘Amazônia’, ho voluto creare un ambiente in cui il visitatore si sentisse all’interno della foresta, integrato con la sua esuberante vegetazione e con la vita quotidiana delle popolazioni indigene. La mia idea era quella di presentare queste immagini, accompagnate da testi pertinenti, in modo da sottolineare la bellezza di questa natura e dei suoi abitanti, nonché la sua dimensione ecologica e umana, tutti elementi che oggi sono così minacciati e che è fondamentale proteggere e preservare”, commenta Lélia.

 

La mostra si sviluppa attorno a due temi. Il primo è costituito dalle fotografie di ambientazione paesaggistica, poste a diverse altezze e presentate in diversi formati, con le sezioni che vanno dalleVedute aeree della foresta, in cui si offre al visitatore un’ampia panoramica di immense cascate e cieli tempestose, a I fiumi volanti: la foresta amazzonica è l’unico luogo al mondo in cui il sistema di umidità dell’aria non dipende dall’evaporazione degli oceani. Ogni albero disperde centinaia di litri d’acqua al giorno, creando fiumi aerei anche più grandi del Rio delle Amazzoni. Le immagini delle Piogge torrenzialimostrano nuvole catturate drammaticamente, che offrono uno spettacolo sempre diverso, mentreMontagne presenta i rilievi montuosi del Brasile, con cime avvolte nella nebbia e pendii inferiori ricoperti dalla foresta pluviale. Si prosegue con la sezione La foresta, un tempo definita “Inferno Verde”, oggi da vedere come uno straordinario tesoro della natura, per finire con Anavilhanas -Isole nella Corrente, l’arcipelago che conta tra le 350 e le 450 isole di ogni forma immaginabile che emergono dalle acque scure del Rio Negro.

 

Il secondo gruppo di immagini è dedicato alle diverse popolazioni indigene: al centro della mostra gli ospiti trovano tre alloggiamenti che rappresentano le case indigene chiamate “ocas”. Insieme, questi spazi espongono 100 fotografie delle popolazioni dell’Amazzonia, insieme a interviste video dei leader indigeni. Questa parte è dedicata a 12 gruppi indigeni che Salgado ha immortalato nei suoi numerosi viaggi: Awa-Guajá, Marubo, Korubo, Waurá, Kamayurá, Kuikuro, Suruwahá, Asháninka, Yawanawá, Yanomami, Macuxi and Zo’é.

 

La visita è accompagnata da una traccia audio immersiva commissionata appositamente per l’allestimento della mostra Amazônia da Jean-Michel Jarre che fa rivivere i suoni della foresta pluviale. Con una vera e propria sinfonia del mondo composta dai suoni concreti della foresta – il fruscio degli alberi, i pianti degli animali, il canto degli uccelli o lo scroscio delle acque che sgorgano dalla cima delle montagne -, la mostra restituisce anche la voce e i canti degli indigeni, tutti provenienti dagli archivi sonori del Museo di Etnografia di Ginevra.

 

Sono parte integrante dell’esposizione due sale di proiezione: in una è mostrato il paesaggio boschivo, le cui immagini scorrono accompagnate dal suono del poema sinfonico Erosão, opera del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos (1887-1959); nell’altra sono esposti alcuni ritratti di donne e uomini indigeni con in sottofondo una musica composta appositamente dal musicista brasiliano Rodolfo Stroeter.

 

Nelle parole di Sebastião Salgado: “Questa mostra vuole ricreare l’ambiente della foresta amazzonica, che ho vissuto, documentato e fotografato per sette anni, dando la possibilità al visitatore di immedesimarsi e immergersi sia nella sua vegetazione rigogliosa sia nella quotidianità delle popolazioni native.  È responsabilità di ogni singolo essere umano del pianeta prendere parte alla tutela di questo patrimonio immenso che rischia di scomparire, affinché la vita e la natura possano sottrarsi a ulteriori episodi di distruzione e depredazione”.

 

SCHEDA INFORMATIVA

Titolo

Sebastião Salgado. Amazônia

Periodo

29 febbraio 2024 – 13 ottobre 2024

Sede

Trieste, Salone degli Incanti

Riva Nazario Sauro, 1 

 

A cura di

Lélia Wanick Salgado

Una mostra promossa da:

Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo

Con il supporto di:

PromoTurismoFVG, Trieste Convention and Visitors Bureau

Organizzazione:

Civita Mostre e Musei, Contrasto

Main Global Partner:

Zurich

Partner

illycaffè

 

Con la collaborazione di:

Doubletree Hilton Trieste

 

Info mostra

https://salgadoamazonia.it/

salgadotrieste@gmail.com

 

Prenotazioni mostra T. +39 02 89709022 (orari dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 18:00) gruppiescuole@tosc.it

 

Orario estivo in vigore dal 1 giugno al 13 ottobre 2024

Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica: 11.00 – 20.00

Martedì chiuso

La biglietteria chiude un’ora prima

 

Biglietti

€ 18,00 open, acquista il biglietto ed entra quando vuoi.

€ 16,00 intero, acquista il biglietto per la fascia oraria desiderata di ingresso

€ 13,00 ridotto gruppi. Min 10 / max 25 persone con prevendita 

€ 13,00 ridotto singoli. Convenzioni, over 65 anni, dipendenti del Comune di Trieste con badge nominale

€ 6,00 ridotto studenti , fino a 25 anni e per classi scolastiche.

Gratuito bambini fino a 5 anni, diversamente abili, un accompagnatore per diversamente abile che presenti necessità, possessori del coupon “Trieste ti regala le Grandi Mostre”, possessori di coupon omaggio, guide turistiche, docenti accompagnatori, giornalisti accreditati con regolare tessera dell’Ordine Nazionale,

 

La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scuole e consigliata per i singoli al costo di € 1,50 a persona