Giorno del Ricordo, stasera su Rai Movie “Red Land”: la tragedia delle foibe in prima serata
In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio per commemorare le vittime delle foibe e l’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, Rai Movie propone una programmazione speciale. Domenica 9 febbraio alle 21.10 andrà in onda “Red Land (Rosso Istria)”, un film di Maximiliano Hernando Bruno con Selene Gandini, Franco Nero e Geraldine Chaplin, che racconta una delle pagine più drammatiche e meno conosciute della storia italiana.
Un film per non dimenticare
Ambientato nel settembre del 1943, subito dopo l’armistizio firmato dal governo Badoglio con gli Alleati, il film mostra un’Italia in preda al caos. L’esercito è allo sbando, i soldati vengono abbandonati a sé stessi e le popolazioni civili dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia si trovano improvvisamente senza protezione, esposte alla violenza dei nuovi occupanti: i partigiani jugoslavi di Tito. In questo scenario di terrore e disgregazione emerge la figura di Norma Cossetto, giovane studentessa istriana brutalmente torturata e uccisa per il solo fatto di essere figlia di un dirigente locale del partito fascista.
La memoria di Norma Cossetto
La storia di Norma Cossetto rappresenta il simbolo del dolore di migliaia di italiani vittime delle foibe, cavità carsiche dove furono gettati corpi di civili e militari, colpevoli solo di appartenere a una determinata comunità. Per il suo coraggio e la sua tragica fine, Norma è stata insignita nel 2005 della medaglia d’oro al valor civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Un racconto necessario
“Red Land (Rosso Istria)” non è solo un film: è un atto di memoria collettiva, un tentativo di riportare alla luce una parte di storia spesso ignorata o dimenticata. Le vicende narrate coprono il periodo tra il 1943 e il 1947, quando l’Istria e la Dalmazia furono teatro di violenze, stragi e dell’esodo di intere famiglie italiane, costrette a fuggire per sopravvivere.
Guardare questo film significa non solo conoscere una pagina dolorosa della storia, ma anche riflettere sull’importanza di preservare la memoria, per rendere giustizia alle vittime e costruire una coscienza storica più consapevole.