Cultura e Scienza: dal 2 dicembre la XIV edizione del Convegno nazionale di Comunicazione della scienza
Quattro giornate, 40 eventi e 125 voci italiane e internazionali al XIV Convegno nazionale di Comunicazione della scienza in programma da domani, 2 dicembre, fino a venerdì 5 nel campus della SISSA a Trieste: comunicare la scienza, per renderla più accessibile e inclusiva, con un occhio attento alla sua fruizione pubblica e diffusa, nel tempo dei negazionismi e del ritorno delle ideologie autoritarie. Ideato e promosso dal Laboratorio Interdisciplinare della SISSA, l'evento ospita in anteprima nazionale la storica della scienza Naomi Oreskes, best seller mondiale con il saggio ‘Mercanti di dubbi’ che ha smontato le tesi del negazionismo scientifico: farà tappa al convegno SISSA nei giorni in cui esce in Italia il suo nuovo saggio, ‘Il grande mito. Come il business ha creato la leggenda del libero mercato e ci ha insegnato a odiare il governo” (Edizioni Ambiente), un’indagine che svela come le grandi industrie abbiano costruito e diffuso l’idea che i mercati funzionino meglio senza regole, trasformando il governo da garante dell’interesse pubblico a “nemico della libertà”. Come nel precedente saggio-cult internazionale “Mercanti di Dubbi”, Oreskes offre una chiave di lettura fondamentale per riconoscere le radici culturali della manipolazione e per riscoprire il valore della responsabilità collettiva e della verità scientifica. Appuntamento, venerdì 5 dicembre, ore 9.30, in Aula Magna Paolo Budinich: Naomi Oreskes dialogherà con il giornalista Massimo Polidoro e ci guiderà nell’indagine intorno alle strategie, collaudate o legate ai nuovi media, che sistematicamente puntano a minare le evidenze scientifiche, alimentando la disinformazione globale. Sempre venerdì 5 dicembre, alle 11.45 Naomi Oreskes converserà di “Scienza e politica all’epoca di Trump: quale impatto sulla collaborazione scientifica internazionale?” con Enrico Bucci, docente di Biologia al College of Science and Technology della Temple University e la giornalista scientifica Elisabetta Tola, conduttrice di Radio3Scienza.
Il Convegno offre una panoramica sulle tendenze più attuali e le questioni più rilevanti legate alla comunicazione della scienza nel nostro tempo,spiega il responsabile scientifico e organizzativo Nico Pitrelli: «la XIV edizione si svolge in un momento storico in cui le narrazioni negazioniste sono diventate, in alcuni casi, politiche governative esplicite, segnando una rottura inedita nel rapporto tra istituzioni e conoscenza scientifica. Di fronte a questa deriva, una comunità ristretta e con risorse limitate deve padroneggiare competenze sofisticate e in continua evoluzione per mediare le sfide più decisive del nostro tempo, dalla crisi climatica all'intelligenza artificiale. Questa edizione del Convegno è un'occasione per interrogarsi su come garantire una comunicazione scientifica inclusiva e democratica, quando difendere la conoscenza come bene comune può diventare una forma di resistenza civile». Fra i protagonisti, ancora: Massimiano Bucchi presenterà il nuovissimo saggio “Idee che cambiano il mondo” (Bollati Boringhieri), guida alle innovazioni che hanno cambiato la nostra vita. Il sociologo della scienza Yurij Castelfranchi parlerà di decolonizzazione della comunicazione scientifica, l’artista visiva ceca Magda Stanová terrà una lezione illustrata sulle Divagazioni mentali durante le conferenze e lo scienziato Bruce Lewenstein della Cornell University, winner PCST Award 2025, Affronterà Il Tema Delle Competenze In Dialogo Con Ilda Mannino, Nico Pitrelli e Paola Rodari. Si parlerà ancora di cittadinanza scientifica e giustizia ambientale, di cambiamento climatico, dell’eredità del PNRR e di giornalismo indipendente nel mondo accademico.