“Vogliamo una maxi balera in Porto Vecchio!”: la proposta degli anziani triestini per ballare tutto l’anno

“Vogliamo una maxi balera in Porto Vecchio!”: la proposta degli anziani triestini per ballare tutto l’anno

Porto Vecchio non è solo dei giovani. E chi l’ha detto che l’unico divertimento possibile sia fatto di discoteche, concerti e locali notturni? Un gruppo di arzilli anziani triestini ha deciso di farsi sentire, con una proposta chiara e decisa: una maxi balera aperta tutto l’anno, un punto di riferimento per chi ama il liscio, il valzer, la mazurca e il cha cha cha.

"Se i giovani possono avere locali e serate per loro, perché noi no? A Trieste manca un posto dove ballare in compagnia senza dover aspettare le poche serate a tema sparse qua e là. Noi vogliamo la nostra balera, una sala da ballo vera e propria, aperta 365 giorni l’anno!" commenta Bruno, 79 anni, con la passione per il valzer da quando aveva vent’anni.

Un'idea per tutti, non solo per gli anziani

L’idea della maxi balera non è solo un’iniziativa dedicata alla terza età. "Un tempo si ballava tutti assieme, giovani e meno giovani" racconta Maria, 74 anni, che ancora oggi si cimenta in eleganti tango e fox-trot. "Ci siamo accorti che quando ci sono serate di liscio, anche i giovani si divertono, provano, ridono, cercano di imparare. Perché non creare un luogo dove tutti possano venire, senza etichette di età?"

L’idea è quella di una grande sala con pista in legno, orchestre dal vivo e serate a tema per offrire una proposta culturale e di intrattenimento alternativa alle classiche serate triestine.

"Porto Vecchio è sempre raccontato come un luogo che deve attrarre i giovani, tra eventi di musica elettronica e concerti. Ma noi? Perché nessuno pensa agli anziani, che sono tantissimi e hanno voglia di vivere la città?" si domanda Gianni, 82 anni, mentre sorseggia un'ombra di rosso in un’osteria del centro.

Un’attrazione anche per i turisti

Ma la proposta non si ferma solo ai triestini. "Non parliamo solo di una sala da ballo, ma di un’attrazione vera e propria" spiegano i promotori dell’idea. "Trieste ha un’anima mitteleuropea e una tradizione da città di confine: una grande balera, elegante e accogliente, potrebbe diventare un luogo perfetto anche per i turisti. Pensiamo a Vienna, a Rimini: ovunque il ballo liscio è parte della cultura locale. Perché a Trieste no?"

Secondo il gruppo, una struttura simile potrebbe richiamare non solo i triestini appassionati di ballo, ma anche visitatori italiani e stranieri in cerca di un'esperienza autentica, diversa dalle solite proposte turistiche.

Dove potrebbe sorgere la maxi balera?

Le idee su una possibile location non mancano:
📍 Porto Vecchio, sfruttando uno dei grandi spazi ancora inutilizzati.
📍 Rive, con una sala affacciata sul mare e con vista panoramica.
📍 San Giusto, per un tocco di storia unito alla tradizione del ballo.

"Noi siamo pronti a ballare, se qualcuno ci dà l’occasione!” scherza Elsa, 76 anni, sistemando il foulard con cui di solito si esibisce nelle sue serate preferite.

Una Trieste che balla senza età

L’idea della maxi balera in Porto Vecchio potrebbe essere un’occasione per unire le generazioni e dare nuova vita a un’area della città in continua trasformazione. Un luogo di aggregazione, cultura e divertimento che permetta a tutti – giovani e meno giovani – di riscoprire il piacere di stare insieme… a ritmo di valzer e mazurke.

E chissà, magari tra una polka e un cha cha cha, Porto Vecchio potrebbe davvero diventare il cuore pulsante del ballo triestino!

foto sebastiano visintin