Trieste, dove i social ingannano: in vacanza solo sul telefono, ma con la testa già alle offerte del supermercato

Trieste, dove i social ingannano: in vacanza solo sul telefono, ma con la testa già alle offerte del supermercato

Nel tardo pomeriggio di lunedì 2 febbraio 2025, un curioso episodio ha acceso il dibattito tra i triestini: un cittadino ha raccontato di aver incrociato una signora in un supermercato del centro città, salvo poi scoprire che, secondo i suoi post su Instagram, la stessa donna risultava essere in vacanza alle Maldive. Un piccolo mistero della quotidianità che ha scatenato riflessioni sull’uso dei social e sulla costruzione dell’apparenza online.

Instagram e la realtà: quando i post raccontano un'altra storia

Ormai non è raro che i social media diventino un palcoscenico su cui si mettono in scena versioni più accattivanti della propria vita. Ma fino a che punto si può spingere questa discrepanza tra realtà e narrazione digitale? Nel caso specifico, la signora in questione avrebbe condiviso immagini da una paradisiaca spiaggia tropicale, salvo poi essere avvistata tra gli scaffali di un noto supermercato triestino.

La vicenda ha scatenato curiosità e qualche ironia tra i cittadini: "Forse si è teletrasportata!" scherza qualcuno. Altri invece vedono in questo episodio un esempio concreto di quanto l’immagine sui social possa essere distante dalla realtà.

L'importanza della percezione online

L'episodio solleva un interrogativo più ampio: quanto è importante oggi apparire in un certo modo sui social? Se fino a qualche anno fa le vacanze erano momenti da vivere e raccontare a posteriori, oggi la condivisione in tempo reale è diventata un vero e proprio must. Tuttavia, tra post programmati, foto di repertorio e qualche piccola "licenza poetica", il rischio è quello di costruire una realtà alternativa, spesso molto più affascinante di quella vera.

Social e verità: dove sta il limite?

Episodi come questo fanno riflettere sul rapporto tra verità e rappresentazione digitale. Se un post su Instagram può far credere che qualcuno sia in un angolo remoto del mondo, mentre invece è a fare la spesa sotto casa, quanto possiamo fidarci di ciò che vediamo sui social?

Forse la lezione più importante da trarre è quella di vivere il presente con più autenticità, senza sentire il bisogno di creare una realtà parallela a colpi di filtri e post programmati. Nel frattempo, a Trieste, la signora "alle Maldive" continua a far parlare di sé.