Via dell'Istria, sfreccia contromano su uno scooter elettrico, passa col rosso e rischia lo scontro (VIDEO)
Una segnalazione giunta in redazione nella serata di venerdì 4 luglio 2025, attorno alle 20.30, porta nuovamente l’attenzione sui rischi legati alla guida spericolata di motorini e veicoli elettrici da parte di giovanissimi nel centro abitato triestino.
Un giovane motociclista triestino racconta un episodio accaduto nella zona di via dell'Istria, in prossimità della rotonda Despar situata nei pressi dell'ospedale Burlo Garofolo: “Un ragazzino, alla guida di quello che sembrava un cinquantino elettrico, ha sfrecciato accanto a me sfiorando la mia moto. Non contento, ha proseguito a velocità sostenuta entrando in contromano lungo la rotatoria e imboccando un tratto di strada in senso vietato. Pochi secondi dopo è addirittura passato col semaforo rosso, mettendo in serio pericolo pedoni e automobilisti che avevano la precedenza”.
Secondo il testimone, il giovane avrebbe infranto più norme del Codice della Strada nel giro di pochi minuti: guida contromano, mancato rispetto delle precedenze e attraversamento con semaforo rosso. “Avevo con me targa e dettagli del mezzo”, riferisce il ragazzo, “ma mi chiedo: chi controlla questi comportamenti? I rischi per gli altri utenti della strada sono altissimi. Serve più sorveglianza e più sanzioni per chi mette a repentaglio la sicurezza di tutti”.
Una situazione sempre più frequente
L’episodio si aggiunge a numerose segnalazioni analoghe ricevute negli ultimi mesi: giovani alla guida di scooter elettrici o ciclomotori che violano regole basilari del codice stradale, spesso senza casco, senza documenti e, in alcuni casi, persino senza aver mai conseguito un titolo di guida.
La richiesta dei cittadini: controlli più stringenti e sanzioni esemplari
Dalla segnalazione emerge con forza la richiesta di controlli più frequenti e severi, soprattutto nei pressi di rotatorie, incroci semaforici e strade a senso unico. “È un miracolo che nessuno si sia fatto male – conclude il ragazzo – ma non possiamo aspettare che accada qualcosa di grave prima di intervenire”.
La speranza è che episodi come questo possano servire da monito per le famiglie, le istituzioni scolastiche e le forze dell’ordine, affinché venga trasmesso un messaggio chiaro: la strada non è un parco giochi, e il rispetto delle regole è fondamentale per la sicurezza di tutti.
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