Un Palaghiaccio a Trieste? “Non solo sport, ma anche turismo e refrigerio estivo”
Una proposta visionaria che guarda al futuro della città, fondata su sport, benessere e attrattività turistica. È quella lanciata pubblicamente da Adriano Ostrouska, già consigliere della IV Circoscrizione, che pone all’attenzione della cittadinanza e dell’Amministrazione comunale l’idea della realizzazione di un Palaghiaccio a Trieste.
In una riflessione inviata a titolo personale, Ostrouska sottolinea la mancanza di una struttura permanente dedicata al ghiaccio in una città di confine come Trieste, da sempre crocevia di culture, sport e contaminazioni mitteleuropee. La richiesta? Ambiziosa ma concreta: una struttura moderna, multifunzionale, pensata per l’uso sia invernale che estivo, in grado di ospitare società sportive, eventi internazionali, turisti e semplici cittadini desiderosi di cimentarsi nel pattinaggio o di assistere a competizioni di hockey su ghiaccio.
“Con le ondate di calore sempre più frequenti – osserva Ostrouska – anche Trieste è colpita duramente dal caldo. Un palaghiaccio potrebbe diventare una vera oasi di refrigerio, con ricadute positive sia sul piano sportivo che sociale e turistico.”
Sport, turismo e qualità della vita
La proposta contempla anche una gestione in partenariato pubblico-privato, una formula che ha già dato buoni risultati in altre città italiane ed europee. Un impianto del genere permetterebbe l’organizzazione di eventi sportivi agonistici e amatoriali, attività scolastiche, corsi di avviamento al pattinaggio, ma anche attività ricreative e culturali legate alla stagione natalizia e non solo.
Non si tratterebbe dunque di un’infrastruttura riservata agli atleti, ma di uno spazio polifunzionale destinato alla comunità triestina nella sua interezza, con evidenti benefici in termini di salute, socializzazione e turismo.
Una città di ghiaccio nel cuore dell’Alpe-Adria
Nel cuore del Friuli Venezia Giulia, a due passi dal confine sloveno e croato, Trieste si trova in una posizione strategica anche per ospitare eventi sportivi transfrontalieri, attirando appassionati dell’intero bacino Alpe-Adria. Un impianto di questo tipo colmerebbe una lacuna infrastrutturale evidente, dando una risposta concreta a una domanda che da anni si avverte in città.
“Pattinaggio artistico, hockey, corsi per bambini e famiglie, eventi natalizi: tutto questo può trovare casa a Trieste – continua Ostrouska – in uno spazio capace di restituire alla città un’immagine dinamica, moderna, europea.”
Il sogno di un palaghiaccio stabile e accessibile a tutti
Oggi la proposta è nelle mani della politica e della cittadinanza. Potrebbe essere l’inizio di un dibattito più ampio, capace di coinvolgere amministratori, imprese, fondazioni e associazioni sportive. L’idea è lanciata: il sogno di vedere una pista di ghiaccio permanente a Trieste – finalmente accessibile tutto l’anno – prende forma e attende di trovare una progettualità concreta.