Trieste guarda al Caucaso, diplomatico Grittani incontra sindaco e presenta la “Croce della Pace”
La visita ufficiale di Grittani a Trieste ha assunto un valore altamente simbolico. Il diplomatico, rappresentante dello Stato caucasico sul Mar Nero (non riconosciuto ufficialmente dall’Italia), ha espresso apprezzamento per l’operato del sindaco Dipiazza nella gestione della città. Durante l’incontro ha inoltre rivolto un invito formale al primo cittadino affinché possa recarsi a Sukhum, capitale dell’Abkhazia: “È nostro auspicio che il sindaco Dipiazza possa accogliere il nostro invito e al più presto venire a conoscere da vicino l’Abkhazia”, ha dichiarato Grittani.
La Croce della Pace parte da Trieste
Fulcro della mattinata è stata la presentazione del progetto internazionale “La croce della pace”. Si tratta di una semplice croce in legno, che, secondo quanto illustrato da Grittani, “partirà proprio da Trieste a breve per la Russia, in segno di pace per tutto il mondo”.
La croce è stata benedetta nel corso della mattinata da padre Luigi del Santuario di Monte Gissa, alla presenza del cavaliere Salvatore Porro, consigliere comunale di maggioranza, sottolineando così anche l’importanza spirituale del gesto.
L’incontro promosso da Ugo Rossi e Giorgio Deschi
L’incontro istituzionale è stato organizzato grazie al consigliere comunale triestino Ugo Rossi e a Giorgio Deschi, presidente dell’Osservatorio Libero Trieste (OLT), entrambi recentemente rientrati dall’Abkhazia, dove hanno partecipato in qualità di osservatori internazionali alle elezioni presidenziali del 15 febbraio e 1° marzo 2025.
Un protocollo di amicizia tra Trieste e Sukhum
Nel pomeriggio di giovedì 27 marzo si è inoltre tenuto un altro appuntamento pubblico in città, durante il quale è stato illustrato il protocollo di amicizia tra Trieste e Sukhum, firmato dallo stesso Ugo Rossi. Il documento prevede l’avvio di scambi culturali tra i rispettivi consigli comunali.
In collegamento da remoto è intervenuto anche Kan Taniya, diplomatico abcaso accreditato presso la Federazione Russa, che ha commentato le recenti elezioni: “Il nostro Paese ha superato brillantemente la prova delle elezioni, dimostrando di aver raggiunto una solida maturità della propria democrazia”.