Porto Vecchio, trasferiti 157 richiedenti asilo. Dipiazza mostra i locali liberati: «Bravi tutti, bel lavoro»
È stato un intervento di grande rilievo quello coordinato stamattina dalla Prefettura di Trieste, che ha permesso la presa in carico di 157 richiedenti asilo privi di immediata accoglienza, trasferiti in centri dedicati fuori dalla regione. Un’operazione gestita con la collaborazione di Forze dell’Ordine, UNHCR, Caritas, Protezione civile e personale sanitario dell’Asugi, che ha consentito di procedere a visite mediche, colloqui informativi, distribuzione pasti e all’organizzazione del trasporto verso i centri di destinazione.
Le aree interessate – in particolare la zona della pensilina degli autobus al Porto Vecchio – erano da tempo occupate da migranti che avevano trovato rifugio in edifici fatiscenti, proprio nel cuore di un’area oggetto di importanti lavori di riqualificazione. Dopo le procedure di identificazione e trasferimento, i locali sono stati sottoposti a un’immediata operazione di pulizia a cura di AcegasApsAmga.
A poche ore dall’intervento, il sindaco Roberto Dipiazza ha pubblicato sulla sua pagina social le immagini dei locali ripuliti, accompagnate da un breve ma significativo commento: «Bravi tutti, bel lavoro». Le foto mostrano spazi ordinati e sgomberi, testimonianza visiva di un’azione coordinata che ha visto in campo ben 91 operatori delle Forze di Polizia, 6 funzionari della Prefettura, 3 operatori UNHCR, 5 sanitari dell’Asugi, volontari della Protezione civile e della Caritas.
La riuscita dell’operazione, sottolineano da più parti, dimostra come la sinergia tra istituzioni, enti locali e volontariato possa garantire sicurezza e rispetto della dignità umana, senza incidenti e con un’organizzazione impeccabile.
Con i trasferimenti, la Prefettura ha ribadito l’impegno a mantenere un equilibrio tra accoglienza, legalità e decoro urbano, in una città che si trova da anni sulla direttrice della rotta balcanica.