Non fanno rientro al Rifugio Pellarini: trovati al bivacco invernale del Rifugio Corsi due sloveni

Alle 23.30 del 27 agosto la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino è stata allertata tramite chiamata ricevuta dal gestore del Rifugio Pellarini che avvisava del mancato rientro di una cordata di alpinisti di nazionalità slovena (di Lubiana) un uomo del 1971 e una donna del 1987 i quali erano partiti alle 5 del mattino dallo stesso rifugio per andare a scalare la Cima del Vallone dalla valle di Riofreddo.
Fatte le adeguate valutazioni e considerando il maltempo in corso si è deciso di iniziare le ricerche questa mattina. Dieci soccorritori della stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, assieme ai soccorritori della Guardia di Finanza di Tarvisio e ai Vigili del Fuoco erano pronti dalle 5.30 al campo base in attesa dell'elicottero della Protezione Civile che ha imbarcato i primi tre tecnici per una prima rotazione di perlustrazione presso i bivacchi collocati in Carnizza di Riofreddo, al bivacco CAI Gorizia in Alta valle di Riobianco e al bivacco invernale del Rifugio Corsi.
Ed è proprio al bivacco invernale del Rifugio Corsi che i due alpinisti sono stati ritrovati. Qui si sono rifugiati per il sopraggiungere del maltempo e hanno riferito di aver tentato in tutti i modi di avvisare il gestore - inviando messaggi e provando a chiamare - ma senza riuscirvi.
I due alpinisti stavano bene e han scelto di rientrare in autonomia al Rifugio Pellarini, dove devono comunque ripassare per prendere materiale ed effetti personali lì depositati.